INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] 'editto era una più netta distinzione tra ecclesiastici e laici. Il vistoso aumento del numero dei chierici, che mendicità nell'Europa moderna, Napoli 1992, pp. 161-215; Riforme, religione e politica durante il pontificato di I. XII (1691-1700), a ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] punto il G. era imprendibile: per lui, che aveva definito la religione della patria "una delle varie forme moderne di idolatria" (a D. che era la Compagnia degli Ultimi, "confraternita laica destinata alla conversione di coloro che lasciarono o ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] -Asmara (1912) e la prima scuola elementare laica italiana, fondato l’Istituto agronomico e quello siero i costumi, e l’ascensionale cammino verso la civiltà e la religione cattolica» (L’Osservatore romano, 2 dicembre 1922), filmando il battesimo ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] una università divenuta italiana e regia, che si prefigurava laica. Unico tra i professori di Macerata e rara avis verità che col solo naturale buon senso si ravvisano nella religione cattolica. Discorso, ibid. 1859; Difese, Orazioni, Allegazioni, ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] ma anche una solida base per una rifondazione su base laica della filosofia e della politica, rifondazione che egli riteneva alla frenologia, perché ritenuta contraria alla morale e alla religione, fu L. Angeloni, anch'egli repubblicano (Della ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] cultura storica di matrice cattolica anche in risposta alla scienza laica e ai suoi veleni.
Il D. si spense il 29 , Torino 1971, ad Indicem;A. Piolanti, L'Accademia di religione cattolica. Profilo della sua storia e del suo tomismo..., Città dei ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] il carico fiscale finisce col ricadere sul terzo di proprietà laica. La difesa, da parte della Serenissima, dei propri "ordeni , a suo dire solo mosso dallo "zelo della cattolica religione", vuoi procedere, assieme alla Spagna, contro i "collegati", ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...]
Un protagonista della storia europea, tra diritto, religione e politica
Il profilo intellettuale di Zabarella si economico italiano, 1° vol., Le fonti (1050-1450). L’etica laica e la formazione dello spirito economico, t. 3, Sassari 1987, pp ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] per confondere gli attacchi degli eretici e per ristabilire "una religione di verità", riportando come esempi di clamorose falsificazioni la lo rendeva chiuso, refrattario e ostile a quella laica e, quindi, pienamente solidale con la battaglia ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] 'ultimo, però, ormai preponderava l'esigenza di tutelare la religione e la Chiesa dagli attacchi dei liberi pensatori e dallo configurarono un clero stretto a difesa contro una società laica preda del vizio, da soccorrere riconducendola "sul calle ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...