Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] in sé quanto costituisce la vera essenza del giudaismo come religione rivelata ed è l'adempimento delle profezie. Dei 20 787) escludesse E. dal novero dei testimoni della fede ortodossa.
Ediz.: Le edizioni antiche sono riprodotte in Patrologia graeca ...
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(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] l'Asia Centrale, veniva considerata la confraternita più ortodossa. La terza componente moderata era la Haraqati-Inqilāb la Costituzione del 30 novembre 1987 l'Islam fu proclamato la religione dell'A., e si stabilì che lo Stato "deve sviluppare ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] accontentati con l'adozione dei trentanove "articoli di religione" (1571) alquanto meno aggressivi di un'altra disciplina, tenuta a Losanna nel 1927) furono i rapporti con la chiesa ortodossa e con la cattolica. Nei riguardi della prima, più che i ...
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ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] , frammassone e mistico, che gli manifestava il desiderio di farsi ortodosso, rispose che la cosa gli era indifferente, poiché "tutte le Chiese sono buone in quanto racchiudono la religione cristiana". Era dunque la medesima idea della Santa Alleanza ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] canone delle scritture sacre e un'interpretazione tradizionale e accolta da tutti, cioè un'ortodossia), universali e pertanto proselitistiche. Sono queste religioni che non possono venire a compromessi con altre affermandosi come "vera", e quindi l ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] presente in ognuno di noi sarebbe consistita la religione nuova, ben diversa dalla mortificazione predicata dalla concezione Emerson reso così sponsore del libro si sollevò l'opinione ortodossa che altrimenti avrebbe ignorato i Leaves. Per mezzo dell ...
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Poeta, filosofo e critico inglese, nato a Ottery St. Mary nel Devonshire il 21 ottobre 1772. Figlio d'un ecclesiastico e maestro di scuola della parrocchia, sin dalla prima infanzia C. rivelò quelle che [...] più inconcludenti. Fra i camerati godeva fama di poeta e di eloquente espositore della politica rivoluzionaria e della religione non ortodossa; ma nel dicembre 1793, in un accesso di scoraggiamento, lasciò l'università e si arruolò nei dragoni del ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] Lo Scoto che ebbe un senso alto del valore e dei fini della religione, posta al di là della filosofia, è naturale che non potesse se oppugnato, continuava ad esercitare sulla scolastica ortodossa. Ma questa posizione non deriva certamente presso ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] .), il più diffuso nel mondo musulmano e che sebbene sunnita e ortodosso deve molto a quello di az-Zamakhsharī. Cosi la mistica ebbe essa sia creata; ed è la prima fonte di ogni norma di religione di diritto e di vita. Ma per questa parte v. islamismo ...
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MACEDONIA
Paolo Migliorini
Manólis Andrónikos
(XXI, p. 750; App. II, II, p. 237; III, II, p. 2)
Già repubblica della Federazione iugoslava costituita nel 1945, il 5 settembre 1991 ha proclamato la [...] Albanesi, insieme ai Turchi, altra minoranza presente nel paese, sono di religione islamica, e ciò costituisce un altro elemento di tensione in un paese a maggioranza ortodossa. Ulteriore elemento d'instabilità è costituito dai rapporti con la Grecia ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...