ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] parte agli sforzi intesi ad attuare un accordo tra l'ortodossia e Halle. Nel 1719-20 compì un viaggio formativo luterano, riformato e moravo, uniti fra loro col legame della "religione intima" (Herzensreligion).
Nel seno di ogni gruppo v'erano poi ...
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SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] ; 3. ismā‛īliti o batiniti (v.), i più lontani dall'ortodossia. Tratto comune a tutti è il ritenere che ‛Alī fosse stato della Persia nel 1502 e vi impose lo sciitismo imāmita come religione di stato.
Attualmente, su 246 milioni di musulmani, l'8 ...
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PROFESSIONE di fede
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È la dichiarazione solenne delle proprie credenze religiose, per dimostrarne la conformità a un corpo di dottrine, specie [...] , per chi vuol entrare - o continuare - a farne parte, è indispensabile nelle religioni che hanno un fondatore e un libro sacro, talvolta completato da una tradizione ortodossa: perché l'adesione al fondatore importa un'adesione alla sua dottrina, la ...
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JAKUTI
Carlo TAGLIAVINI
G. V.
. Popolazione di lingua turca, che vive nella Siberia nord-orientale, raccolta principalmente nelle vicinanze dei fiumi: il nome nazionale è Sachà. I Jakuti costituiscono [...] dell'ingegno popolare la parte principale spetta forse agl'indovinelli e ai proverbî. La religione professata è la cristiana ortodossa con numerose sopravvivenze di sciamanismo.
Lingua. - Lo jakuto appartiene alla famiglia delle lingue turche ...
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STIERNHIELM, Georg
Giuseppe Gabetti
Poeta e poligrafo svedese, nato a Vika in Dalecarlia il 7 agosto 1598, morto a Stoccolma il 22 aprile 1672. Salutato "padre della letteratura svedese", fu l'introduttore [...] poesia.
Non era uno spirito rivoluzionario. Pur professandosi seguace di una "religione naturale", non giunse mai a posizioni che implicassero una rottura con la dottrina ortodossa luterana. E, come presso la maggior parte dei suoi contemporanei nei ...
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KHOURY, Elias (Ilyās Ḫūrī)
Monica Ruocco
Scrittore libanese, nato a Beirut il 12 luglio 1948. Proveniente da una famiglia borghese greco-ortodossa, si è formato come storico prima a Beirut e poi a Parigi. [...] civile libanese, la questione palestinese, oltre a un’aspra critica dei regimi dispotici mediorientali e del peso della religione nelle società arabe. La sua produzione comprende lavori teatrali, saggi critici, raccolte di racconti, ma sono i suoi ...
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MIVART, St. George Jackson
Edoardo Zavattari
Naturalista, nato a Londra il 20 novembre 1827, morto ivi il 1 aprile 1900. Insegnò prima alla Medical School del St Mary's Hospital, poi fu professore di [...] di filosofia della biologia nell'università di Lovanio.
Con la conversione, avvenuta nel 1844, alla religione cattolica, il Mivart si formò una mentalità ortodossa in fatto di dottrine sull'origine della vita, dei viventi e dell'uomo, per cui nel ...
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JASIŇA (A. T., 59-60)
Elio Migliorini
A È la più orientale città della cecoslovacchia, nella Russia Subcarpatica, 660 m. s. m., presso il versante meridionale dei Carpazî Selvosi, ai piedi del M. Bliznica [...] mila, per tre quarti Ruteni, il resto Ungheresi (7%), Tedeschi, Ebrei, ecc. Religione predominante è la cattolica di rito greco (71%), quindi l'ebraica, l'ortodossa, ecc. Occupazione prevalente è la pastorizia, il commercio e la lavorazione del legno ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] è che la caricatura, per metà comica e per metà tragica, di una religione privata" (v. Opere, vol. V, p. 343); il secondo notato un rallentamento nello sviluppo della scuola freudiana ortodossa, benché l'influenza culturale della psicanalisi abbia ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] papa pure tentò di ricomporre lo scisma con la Chiesa greco-ortodossa, e nel 1683 si adoperò inutilmente per estirpare la piaga , che prevedeva l'inserimento delle figure allegoriche della Religione e della Giustizia. Fu un papa straordinario, anche ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...