MACEDONIA
Paolo Migliorini
Manólis Andrónikos
(XXI, p. 750; App. II, II, p. 237; III, II, p. 2)
Già repubblica della Federazione iugoslava costituita nel 1945, il 5 settembre 1991 ha proclamato la [...] Albanesi, insieme ai Turchi, altra minoranza presente nel paese, sono di religione islamica, e ciò costituisce un altro elemento di tensione in un paese a maggioranza ortodossa. Ulteriore elemento d'instabilità è costituito dai rapporti con la Grecia ...
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(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, i, p. 467; III, i, p. 270; IV, i, p. 321; V, i, p. 436)
Geografia umana ed economica
Popolazione
La popolazione (8.336.000 nel 1998, secondo una stima ONU), in lieve [...] gli zingari (4%). Dal punto di vista religioso, alla forte maggioranza di fede cristiana ortodossa, riconosciuta dalla nuova Costituzione (1991) "religione tradizionale in Bulgaria", si affianca una non trascurabile minoranza musulmana (13,1%).
La ...
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Grecia
Francesca Krasna e Francesco Bartolini
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Geografia umana ed economica
di Francesca Krasna
Stato dell'Europa meridionale, situato nella penisola balcanica. Secondo il censimento del 2001, la popolazione [...] quello greco (93%); il resto della popolazione è composto da albanesi (4%), asiatici (1%) e altri (2%). La religione dominante è quella greco-ortodossa (97,5%), alla quale segue la musulmana (1,5%). La lingua ufficiale è il greco nelle sue due forme ...
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Moldavia
Martina Teodoli
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(App. V, iii, p. 527; v. moldava, XXIII, p. 544; App. II, ii, p. 338; urss, App. III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Nel 1998, secondo [...] russe. Esiste pure una piccola minoranza di Gagauzi (circa 150.000), di lingua turco-tartara (ma di religione cristiana ortodossa, come gli altri gruppi etnici), stanziata nel Sud del paese, anch'essa portatrice di istanze autonomiste, in parte ...
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Libano
Anna Bordoni
Martina Teodoli
(XXI, p. 30; App. II, ii, p. 192; III, i, p. 988; IV, ii, p. 330; V, iii, p. 192)
geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Il lungo periodo di sconvolgimento [...] un'importante minoranza drusa, e per il 43% di religione cristiana, con rappresentanze dei riti cattolico-maronita, armeno-cattolico, delle Chiese armeno-ortodossa, greco-ortodossa e gruppi minori.
Condizioni economiche. - La disintegrazione politica ...
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Montenegro
Anna Bordoni
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa meridionale, nel settore nord-occidentale della penisola balcanica, confina con la Croazia, la Bosnia ed Erzegovina, [...] (5%, prevalentemente concentrati nel Sud-Est del Paese) e altri gruppi, mentre per quanto riguarda la religione la maggioranza della popolazione è cristiana ortodossa e i musulmani costituiscono il 17,7% del totale. La lingua ufficiale è il serbo, l ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] la Russia prese subito ad incorporare gli uniati nella Chiesa ortodossa e a modificare la gerarchia cattolica latina, incurante delle proteste dilaniata e a riconciliare i "philosophes" con la religione. In questo senso, mentre F. Venturi si limita ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] lo schema di un avvicinamento del Papato alla Russia ortodossa: più di tutto gli premeva di salvaguardare l'autonomia concordato del 1801, il restaurato Luigi XVIII restituisse alla religione il posto che le spettava, tutelandola da principî quali ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] il sovrano a piegarsi, per quanto riguardava la religione, al magistero della Chiesa e a dare si mantenne fedele alla linea di ferma intransigenza nella difesa dell'ortodossia anche nell'ultimo periodo del suo pontificato, quando il governo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] soprattutto le comunità urbane, i complessi rapporti tra la religione e la gerarchia ecclesiastica da un canto e il mondo L'idea di affidare a un concilio il riavvicinamento tra l'ortodossia tradizionale e le nuove dottrine maturò in Paolo III di ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...