Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piu grande di un uomo, ma non ancora dio. Immagini teologiche e presupposti politici del culto imperiale
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] di Marco Emilio Lepido, egli ha finalmente libero accesso al pontificato massimo, il sacerdozio più importante e significativo della religioneromana. Già in precedenza egli è entrato a far parte del collegio degli àuguri, è membro dei feziali e dei ...
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TURCHI, Nicola
Chiara Ombretta Tommasi
TURCHI, Nicola. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1882. Non si conoscono i nomi dei genitori.
La scarsità di documentazione implica che poco si possa ricostruire della [...] , può essere annoverata tra i lavori generali di riferimento sul tema. Il volume passa in rassegna gli elementi distintivi della religioneromana, dei suoi riti e delle forme di culto, per tracciarne poi una storia dalle origini al periodo più tardo ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] di traduttore e presentatore di testi di studiosi stranieri (quali il Dioniso di H. Jeanmaire, Torino 1975; o la Religioneromana arcaica di G. Dumézil, Milano 1977), proseguono nel contempo con una serie di ricerche dedicate a temi particolari (come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sacrificio
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sacrificio è un rito che permette agli uomini di creare un canale [...] dei popoli selvaggi, cioè di quelli che si trovano lontani dalla raffinata e colta città di Roma nello spazio o nel tempo (cioè i popoli che abitano terre lontane e gli antichi), essa è attestata, anche se molto raramente, nella religioneromana. ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] non deflette dalla fede nella compattezza e nella concordia dell'intero mondo cristiano, dall'osservanza della religioneromana e viene perciò condannato a morte nonostante l'intervento di autorevoli personaggi che tentano un'estrema mediazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione al mito e alla religione di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione romana non possiede racconti [...] territori. A Preller faceva eco Georg Wissowa, il più grande storico della religioneromana, il quale poneva la questione nel modo seguente: “La religioneromana non possiede racconti sacri (hierói lógoi), non conosce divinità con genitori e figli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Attori e tempo rituale
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I riti pubblici non sono affidati esclusivamente ai sacerdoti, [...] non abbiamo ulteriori notizie. L’esistenza di questi sacerdozi ci permette di cogliere un livello molto arcaico della religioneromana, che conosciamo male per la completa mancanza di fonti scritte (i primi testi letterari risalgono solamente al III ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Preghiere e formule religiose
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella religioneromana è estrema l’attenzione all’esattezza [...] it. di M. Monteleone
Tito Livio
Ab urbe condita, Libro I, cap XIV
Prima che combattessero fu concluso un patto tra Romani e Albani alle seguenti condizioni, che il popolo i cui cittadini avessero vinto a quel duello avrebbe dominato sull’altro con ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] . 228 del suo Neüste Reise, pubblicato nel 1740 ad Hannover) come un conversatore interessante, ma dotato di "una fede così scarsa nella religioneromana e una conoscenza tanto esatta dell'archeologia" da aver indotto i maligni a sostenere che la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Credere e spiegare
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani credono all’esistenza degli dèi, alla loro superiorità [...] e il suo carattere contrattuale non può essere considerato come rappresentativo di tutta la religioneromana.
Tale carattere contrattuale della religioneromana non deve essere considerato in antitesi a un vero sentimento religioso, al contrario: i ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...