Religione
Dio delle acque e in particolare delle acque correnti nella più antica religioneromana, poi dio del mare in seguito all’identificazione con il greco Posidone (4° sec. a.C.). Le sue feste, Nettunali, [...] si celebravano il 23 luglio e dal 3° sec. d.C. ebbero associati i ludi Neptunalicii, con corse e naumachie. A N. erano dedicati a Roma un tempio della nona regione augustea (Circo Flaminio) e la basilica ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] fu applicata l'esegesi simbolistica (averroisti).
L'umanesimo rinnovò la conoscenza diretta dell'antichità classica, e quindi anche della religioneromana e greca, ma non fece che ribadire, da un lato, l'esegesi evemeristica (G. Nanni, o Annio da ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] lingua indoeuropea. È solo dopo questo periodo, però, che si può cogliere il processo creativo il cui frutto sarà la religioneromana.
La prima tappa di cui ci si può fare un’idea abbastanza precisa appare strettamente connessa con l’unificazione di ...
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(lat. Iuno)
Religione
Antica divinità latina, divenuta la massima divinità femminile della religioneromana antica nel momento della sua sistemazione nel culto della triade capitolina, con Giove e Minerva. [...] Appare come divinità celeste e lunare, dea del calendario, della donna, della vita femminile e della fecondità, divinità del matrimonio, e, in quanto Regina, divinità poliade di alcune città del Lazio ...
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Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] umana, Borea, Zefiro, Euro e Noto. Il signore dei v., Eolo, li teneva rinchiusi in un otre di pelle. Nella religioneromana v. e le affini tempestates erano collegati al culto di Nettuno. Gli otto v. (oltre quelli citati, Kaikìas, Apeliote, Lìps ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religioneromana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] età storica sta il fatto incontestabile della presenza nella religione degli Umbri, quale è testimoniata dalle Tabulae Iguvinae, pace, al trionfo; in suo onore si tenevano i ludi romani, derivanti dai ludi magni dei quali si attribuiva la fondazione ...
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Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] ), ma il controllo del r. è affidato ugualmente a precise categorie di persone: così, per es., nell’antica religioneromana sia i magistrati dello Stato, sia i privati potevano sacrificare, ma quanto veniva ritenuto r. era fissato dai pontefici ...
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Meteorologia
Violenta scarica elettrica atmosferica che si produce con manifestazioni visive (lampo) e sonore (tuono) fra una nube e la superficie terrestre o fra nube e nube o all’interno di una stessa [...] f., il cui nome talora coincide con quello del dio. Nelle religioni politeistiche il f. è spesso uno dei più salienti attributi delle in Grecia e il Fulgur conditum nella religioneromana (➔ anche fulgurale, disciplina).
Tecnica
In elettrotecnica ...
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Archeologo, storico, numismatico (Pomez, Pest, 1895 - Princeton 1981), prof. all'univ. di Debrecen (1927-30), poi a Budapest. Trasferitosi in Svizzera, passò poi a Princeton (USA). Socio straniero dei [...] Unni e si è dedicato anche alla classificazione del materiale romano dell'Ungheria, allo studio di aspetti della religioneromana e della monetazione imperiale. Negli ultini decenni la sua feconda attività di ricerca registra uno spiccato interesse ...
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(lat. fratres Arvales) Antichissima confraternita sacerdotale romana, addetta al culto della dea Dia, restaurata da Augusto. Constava di 12 membri scelti tra la classe senatoria per lo più per cooptatio, [...] intonavano quindi, all’interno del tempio, il carmen fratrum Arvalium (conservatoci, corrotto, negli Acta epigrafici dell’anno 218 d.C., curati annualmente dalla confraternita), la cui arcaicità linguistica riporta ai primordi della religioneromana. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...