Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] Ruggiero, in Diz. epigrafico, s. v. Arabia; Th. Mommsen, Le provincie romane da Augusto a Diocleziano (trad. di E. De Ruggiero), Roma 1888-90, sono le notizie intorno alla diffusione della religione cristiana nell'Arabia Felice. Si ritiene comunemente ...
Leggi Tutto
POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] intanto molto probabile che le cifre tramandateci per i primi otto censimenti romani (quello di Servio Tullio e poi quelli degli anni 508, 503, età, il sesso, la condizione sociale e spesso la religione di tutti gli abitanti, che sono presenti in un ...
Leggi Tutto
Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] spade. L'arco aveva invece per i Sarmati importanza secondaria. I Romani del sec. I d. C. sostennero con loro lunghe lotte sul e contro la donna, contro la cavalleria e contro la religione" (Carducci).
Se guardiamo ora ai paesi a feudo longobardo ...
Leggi Tutto
È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] e servendo di grande attrazione pure per gli stranieri e per i Romani in specie.
Del resto ancora prima di questo periodo l'educazione luogo a veri fanatismi e a tendenze mistiche quali la "religione della salute" o il "cristianesimo muscolare". Ma l' ...
Leggi Tutto
(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] ne ebbe 355, e ciò, credesi, per la superstizione dei Romani che ritenevano fausto il numero dispari e infausto il pari.
Inoltre gregoriano.
Nei paesi dell'Europa orientale, dove la religione prevalente è la greco-ortodossa, il calendario giuliano ...
Leggi Tutto
Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] , pur assimilandole: sì che ogni invasore divenne greco di religione e di lingua. Dalla regione egea essi si estendono nelle su 12 milioni di abitanti, due non sono nemmeno slavi. Nella Romania, poi, su circa 18 milioni di cittadini, 4 press'a poco ...
Leggi Tutto
L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] luxuria popinalis a cui si dava volentieri anche la migliore società romana, che trovava modo di spendere in alcune taberne con alloggio o eterogeneo: di politica come d'arte; della religione come della scienza; nel campo delle competizioni ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] , ma che per il P., ancora preso nell'interpretazione moralistica della storia, era tra la virtù romana e la malafede punica; e analogamente tra la vera religione, a cui si preparava la sede fatale in Roma, e l'idolatria. Ma l'eroe è essenzialmente ...
Leggi Tutto
PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] romano, che lasciò intatto, né nella religione cattolica che egli - ariano - è conservato un ambone scolpito, variamente assegnato al sec. XI o XII; le parti romaniche - abside, ambulacro, tiburio e le due torri campanarie - del duomo d'Ivrea; ...
Leggi Tutto
Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] -sanitarie sono state rigorosamente imposte dalla religione, ha avuto notevoli conoscenze chirurgiche. Tuttavia medicavano i feriti sul campo di battaglia.
Di tre grandi chirurghi romani d'origine greca è infine doveroso far cenno: d'Eliodoro (sec ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...