NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] e che, da questo punto di vista, le guerre di religione perdono il loro senso. La medesima fiducia nella possibilità d' Reformatio generalis il piano d'una profonda riforma della curia romana.
Scritti filosofico-teologici. - La sua prima e ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] possente, la Mesia si ordina sempre meglio in forma di provincia romana, e Giulio Cesare studia i piani d'una grande spedizione per il profondo rispetto del popolo era altissima.
La religione dei Daci riconosceva più divinità a noi non tutte note ...
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Una delle maggiori divinità dell'Olimpo greco: divinità celeste per eccellenza, vera "regina del cielo", del quale essa rappresenta e impersona la luce notturna, elargita dalla luna, così come Apollo (v.) [...] Sembra che di questa statua sia una replica, d'età romana, quella Era del Museo Vaticano, che il restauratore ha relig. Bedeutung, Lipsia 1906, p. 40 segg.; id., The Minoan-Mycenian religion, Lund 1927, passim; K. J. Beloch, Griech. Geschichte, 2ª ed ...
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. Così si suol designare dal più illustre di essi. Carlomagno (v.) - la dinastia che governò i Franchi dopo la scomparsa dei Merovingi, e che riuscì a rinnovare, sotto l'egemonia franca, l'Impero romano [...] 'Austrasia (detto di Landen), e di Itta, appartenente a famiglia romana aquitanica. Il figlio di Ansegiso e di Begga fu Pipino II questi chiede aiuto a Marsiglio, dopo avere abbandonata la religione cristiana. Scoppia di qui una guerra che è vinta ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] che ebbe solo in casi particolari per gli Elleni. I Romani non aveano grande stima dei Greci loro contemporanei (Graeculi), rispetta leggi ed istituzioni civili, nemico della patria e della religione.
Bibl.: J. U. Steinhofer, Dissert. crit. de voce ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Loir-et-Cher, sede d'un vescovato, d'un tribunale di prima istanza e di commercio. Ha 23.991 ab.; è una graziosa città, costruita lungo il fianco d'una [...] antichissima stazione gallica, al posto della quale venne fondata una città romana (vi sono i resti di un acquedotto), che fu il (6 maggio 1576), che intendeva por fine alle guerre di religione. Le patenti di convocazione sono del 16 agosto 1576 e la ...
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MACEDONIA
Paolo Migliorini
Manólis Andrónikos
(XXI, p. 750; App. II, II, p. 237; III, II, p. 2)
Già repubblica della Federazione iugoslava costituita nel 1945, il 5 settembre 1991 ha proclamato la [...] , altra minoranza presente nel paese, sono di religione islamica, e ciò costituisce un altro elemento di 2° secolo, mentre in determinati punti sono state trovate anche case di età romana (1° secolo a.C.-1° secolo d.C.). Significativa è la scoperta ...
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Uno dei Paesi confederati (Bundesland) dell'attuale Repubblica d'Austria, il cui nucleo è costituito dal bacino di Klagenfurt e dalla valle della Drava a monte di questo. L'attuale Carinzia ha confini [...] occupato il paese, spazzarono via quasi completamente la civiltà romana. Solo in deboli tracce è riconoscibile la continuazione dell'antica popolazione romanizzata e della religione cristiana. Tuttavia, le piccole tribù slave non sono pervenute ...
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Città della Francia occidentale, antica capitale dell'Angiò (Anjou), ora capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire. È posta sulle due rive del fiume Maine, che è formato, 2 km. a valle della città, [...] , era tuttavia notevole centro di studî. Le lotte di religione del sec. XVI rappresentarono invece per Angers, in preda VI la città vescovile, che era succeduta alla città gallo-romana, era ancora ristretta lassù. Nel sec. XI due grosse borgate ...
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Nacque nel 370, morì nel 410. Lo stesso anno in cui morì l'imperatore Teodosio, 395, i Visigoti, che dalla pace del 382 erano stanziati su territorio romano come foederati nella Pannonia e nella Mesia, [...] gli ammonimenti di molti che gli rammentavano la passata potenza romana. Dicesi, anzi, che rispondesse: "Contro la mia volontà preda. Ma non tutta la città fu devastata: la religione o la superstizione trattenne i barbari dal profanare e dal derubare ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...