. Re dei Longobardi (584-590), succeduto al padre Clefi, dopo un interregno di dieci anni, nei quali l'Italia longobarda rimase in mano dei duchi. La sua elezione, avvenuta nell'anno stesso nel quale Childeperto [...] impero, per meglio propiziarsi la popolazione romana. Pur tuttavia A. volle mantenere divisi Romani da Longobardi se, a difesa del loro carattere nazionale, fece a questi divieto di battezzare i figli nella religione cattolica. A. pare abbia avuto ...
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Città della Francia sud-orientale capoluogo di circondario nel dipartimento del Gard, sulla riva sinistra del Gardon, ai piedi delle Cevenne. La sua popolazione, che nel 1901 era di 18.568 ab., e nel 1906 [...] tentato di dimostrare che Alais era un centro già conosciuto all'epoca romana col nome di Alesium o Arisitum, certo è che dati storici Tutto è stato distrutto durante le già ricordate guerre di religione, poiché Alais, come Nîmes e Bézières, fu uno ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
È una figura molto popolare nella religione e nella mitologia degli antichi Greci, i quali lo concepivano nell'aspetto di un uomo [...] Asso) e di pittura vascolare, pure di età arcaici.
Gli originali greci, ai quali si richiamano certe repliche di età ellenistico-romana, non risalgono più indietro della metà circa del sec. IV a. C. In questo periodo la figura risulta profondamente ...
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WINTERTHUR (A. T., 20-21).
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Gaston CASTELLA
Città della Svizzera, nel cantone di Zurigo, situata a 447 m. s. m. in una breve pianura tra il Lindenberg a N., [...] città è attraversata da O. a E. dall'antica strada romana ed è circondata da grandiosi viali. Winterthur gode di un a 55.000 nel 1934, per la maggior parte di religione evangelica; il rapido accrescimento della popolazione è dovuto soprattutto al ...
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SILVANO (Silvanus)
Lucia Morpurgo
Nome aggettivale in origine spettante a Fauno. Silvano non ha avuto mai culto pubblico né tempio né festa né sacerdozio, il che si spiega dato che il suo dominio sono [...] mantello rotondo da campagnolo; b) immagini di arte greco-romana, in cui il primitivo tipo si ingentilisce assumendo un aspetto 1902), p. 1, segg. riprodotto in Abhandlungen zur röm. Religion, Lipsia 1909, p. 58 segg.; A. Reifferscheid, Sulle immagini ...
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MENGS, Anton Raphael
Vincenzo Golzio
Pittore, nato il 22 marzo 1728 ad Aussig (Ustí nad Labem, Boemia), morto a Roma il 29 giugno 1779. Nel 1741 venne in Roma, dove si fermò sino al 1744, e in questo [...] M. doveva impersonare. Nel 1744 tornò a Dresda; nel 1746 era di nuovo a Roma, dove si convertì alla religione cattolica e sposò una romana. Dopo un altro soggiorno a Dresda, tornò a Roma, e vi strinse amicizia con il Winckelmann.
Nel 1757-58 dipinse ...
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Archeologo francese, nato a Parigi il 6 agosto 1912, morto a Versailles il 14 gennaio 1997. Assistente nella facoltà di Lettere della Sorbona (1944-46); direttore dell'École pratique des hautes études [...] storico e archeologico, dall'età del Ferro all'età romana; s'interessò dei Celti anche al di fuori della Gallia - e allo studio della società (mestieri e tecnologia), della religione, delle monete, del sistema di fortificazione e di comunicazione, ...
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Città della Francia centro-meridionale, capoluogo del dipartimento di Cantal. È l'antica capitale della Haute-Auvergne ed è situata a 631 m. s. m., allo sbocco della valle del Jordanne, sub-affluente della [...] La prima traccia sicura di questa città, che sembra d'origine romana, risale all'894, epoca nella quale la sua abbazia fu fondata si stabilisce un seggio presidenziale. Durante le guerre di religione la città corre rischio di andare in rovina; nel ...
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Latinista francese, nato ad Annecy (Haute Savoie) il 13 settembre 1900, morto a Six-Fours (Var) il 20 settembre 1976. Dal 1924 al 1926 soggiornò presso l'Ecole française di Roma; dopo una breve permanenza [...] con una fitta serie di contributi minori. L'attenzione alla filosofia romana fu sempre connessa a un vivo interesse per la religione, sia nei suoi aspetti arcaici e più tipicamente 'romani', sia dal punto di vista dell'influsso greco (con articoli in ...
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Critico drammatico italiano, noto anche con lo pseudonimo di Caramba, nacque a Napoli nel 1856. Dalla città natale venuto giovanissimo a Roma, scrisse dapprima sul Corriere di Roma, sul Don Chisciotte, [...]
Autodidatta, scrittore involuto e faticoso ma fervido, credente con religione nel teatro e nella sua missione, il B. fu per nel 1904, fondando nel Teatro Argentina di Roma la Stabile Romana, di cui fecero parte, con la vecchia Giacinta Pezzana, ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...