ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] nel 1852 all'idea francese di affidare la difesa degli stati romani a una sorta di legione straniera, era troppo realista per mostrarsi per aver sempre evitato di "confondere la causa della religione con quella del conte di Chambord". Per converso, l ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] e italiana stavano i barbari germani e non i romani, e aveva avviato su salde basi la nuova considerazione di Chiesa di Locke erano per lui inaccettabili; né la vera religione andava lockianamente ristretta al modo con il quale si praticava la fede ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] andato oltre la visione che comunemente i riformatori illuminati avevano della funzione della religione fra le masse. Mettersi contro la Curia romana significava poi dover paventare conseguenze negative per la posizione internazionale del giovane ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Inquisizione alla foggia di Spagna, non tanto per zelo di religione quanto per interesse di Stato" (in M. Bendiscioli, papa), o a proposito del quarto concilio provinciale (che la Curia romana si rifiutò a lungo di approvare). In quest'ultimo caso in ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] invece a verità la notizia divulgata da L. Fumi (L'Inquisizione romana e la storia di Milano, in Arch. stor. lombardo, s. Apotres avoient tous eu de cette science par la voye de la Religion, & qu'on quittoit ce bon chemin pour en prendre un ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] il suo particolare sentire, discendeva da quella "religione supremamente severa" che gli pareva essere lo storicismo 'altri tempi, pp. 540 s.).
Se, nonostante questo, La Santa Romana Repubblica può dirsi un libro pienamente riuscito - e Croce, in una ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] Bibl. civica, 467, cc. 11-33. Copiose indicazioni su documenti romani e veneziani nelle fonti edite. Per un primo orientamento nell'Arch. La Repubbl. di Venezia e la corte di Ronza neirapporti di religione, Venezia 1874, I, pp. 409 s.; II, pp. 243 ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] e laica al tempo stesso» (La psicoanalisi non è una religione laica, intervista a Jervis di P. Egidi, in Confronti, e Leonardo nel 1963. Trovò l’ambiente della clinica romana frustrante, ancor più corrotto e arretrato di quello ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dei periodi più oscuri per la vita politica della giovane repubblica romana: "Datemi dunque un Governo, nel quale i Magistrati" luce sono evidenti anche per i non iniziati.
La religione verso cui egli intende riportare l'umanità smarrita, altro non ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] delle "languidezze dei medesimi"; sul Parlamento; sulla religione: ii cattolicesimo e il "suo conflitto col rimane una veste barbarica, rappezzata con qualche brandello di toga romana" (Note critiche al primo libro del codice penale italiano, ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...