Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] e soltanto nel 183 ricevette lo stato formale di una colonia romana; Odenato, re di P., e vincitore di Sapore, monarca persiano J. Starcky, Palmyre, Parigi 1952. Religione: J. G. Février, La religion des Palmyréniens, Parigi 1931. Lingua e ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] , pp. 119-23.
S.G. Cole, The Mysteries of Samothrace during the Roman Period, in ANRW, 2, 18, 2, coll. 1564-598.
D. Matsas problemi, in La questione delle influenze vicino-orientali sulla religione greca. Stato degli studi e prospettive della ricerca. ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] re di Sais (XXVI dinastia) ebbero dato alla religione di Osiride, già prima molto diffusa, la posizione predominante L'Orange, op. cit., p. 29 ss.; 96 ss. Gallieno come genius populi Romani: ibid., fig. 6o b. Gemma augustea: Fr. Eichler-E. Kris, Die ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] Tomba dei Nasoni: R. P. Hinks, Greek, Etruscan and Roman Paintings and Mosaic in the British Museum, Londra 1933, p. , III, index s. v. Demetra and Kore; N. Turchi, Le religioni misteriosofiche del mondo antico, Roma 1923; G. Bendinelli, in Enc. It ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] che comprende ritratti e raffigurazioni tratte dalla religione cristiana o ebraica e anche dalla mitologia fatto realizzare alla fine del secolo dal cardinale Angelo Acciaiuoli per la chiesa romana di S. Silvestro in Capite (Tesori, 1975, p. 24). Bibl ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] 'arte del tardo Impero romano e del Medioevo.
Non meno importante è D. per lo studio delle religioni orientali nelle epoche parthica e romana, quando si sono formati i culti universalistici e proselitistici che hanno invaso l'Impero romano e che per ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] 34), che ricorda le 2000 statue di bronzo che i Romani avrebbero asportato dai santuari di Velzna. Un costume diffuso era Roma 1989, pp. 667-82; A.L. Prosdocimi, La religione degli Italici, in G. Pugliese Carratelli (ed.), Italia omnium terrarum ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] l'apostolo Paolo per difendere se stesso e la religione cristiana davanti al governatore romano Gallione. Sul podio Davanti alle botteghe vi è una serie di sei tempietti di epoca romana, ricordati anche da Pausania, ed in cui si è voluto riconoscere, ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] di Pompei, vide nel dipinto nessi palesi con la religione orfico-dionisiaca e, pertanto, la rappresentazione avrebbe inizio 66 ss.; 123 ss.; W. Herbig, op. cit.; M. Borda, La pittura romana, Milano 1958, p. 191 ss.; E. Simon, in Jahrbuch, LXXVI, 1961, ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] Augusto di Prima Porta.
Anche nel campo della palestra i Romani rifiuteranno la completa nudità per gli atleti come cosa vergognosa dei Padri della Chiesa che in nome della nuova religione condanneranno senza concessioni la nudità del corpo umano, ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...