Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] una notevole varietà tipologica (a sacello, a tempietto, a esedra ecc.), con tradizioni ellenistiche accanto a forme romane.
Religione
Il santuario della Madonna del Rosario, uno dei maggiori centri di devozione dell’Italia meridionale, fu fondato ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] .C. da Fenici, Celti, Greci, Cartaginesi, e infine conquistato dai Romani (3°-2° sec. a.C.) grazie alle campagne di P. principio della libertà religiosa, pur restando il cattolicesimo religione di Stato; designò infine quale suo successore e futuro ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ). Più a oriente si eleva il Harz (la Hercynia Silva dei Romani, toponimo dal quale ha preso nome il corrugamento); a occidente del , la G. visse il conflitto che attraversò la religione e la Chiesa anche come scontro tra principi schierati pro ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] a.C.).
146 a.C. Distruzione di Cartagine a opera dei Romani. Sarà ricostruita circa un secolo dopo per volere di Giulio Cesare. L’arte a. è essenzialmente espressione e rivelazione della religione animistica e magica diffusa in tutte le regioni a S ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] comune di Fiandre o, in senso lato, Paesi Bassi.
I Romani occuparono i territori degli attuali P., abitati da popolazioni germaniche, dal natuur en godsdienst «R. ovvero natura e religione», 1791). Il lacrimevole sentimentalismo dei romanzi di Feith ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] riservato alla stirpe latina.
1°-2° sec. d.C. La pax romana porta il fiorire di commerci e industria nell’impero, che si estende impero.
16° sec. L’E. è scossa da guerre di religione, cui si interseca la questione dell’autonomia dall’impero, per oltre ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , per lo più ricoperte da una vegetazione palustre. Appartiene alla Romania anche la pianura del Tibisco, già ungherese, una fascia larga nelle periferie, allo sviluppo delle stazioni balneari.
Religione di gran lunga prevalente (87%) è quella ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] è utilizzato ormai solamente in pochi villaggi. Religione largamente prevalente è l’islamismo sunnita (praticato dal Celesiria (➔ siriache, guerre), e, successivamente, la lotta contro Romani e Parti che finirono con lo spartirsi il vasto regno di ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] (37-4 a.C.). Erode diffuse in P. la civiltà romana, costruì la città di Cesarea e riedificò Samaria, che chiamò . conobbe una rivalorizzazione spirituale, come culla di quella religione, meta di pellegrinaggi: vi furono innalzate basiliche e ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] le lingue straniere la più diffusa è il francese. Religione assolutamente prevalente è l’islamismo, cui si affiancano esigue al fiume Mulucha (Muluia) e si mantenne fino all’annessione romana in seguito all’uccisione dell’ultimo re Tolomeo (40 d.C ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...