La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] antico, che sono confluiti in essa con continuità, dall'antichità greca e romana, dal mondo arabo e dalle culture della Cina e dell'India" approfondire la comprensione del ruolo svolto da questa religione in una storia decentrata, ancora da scrivere, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] già detto come si aprisse, in Germania, una guerra di religione che ebbe varie fasi e momenti di relativa superiorità, sia per lo stesso fratello di Carlo V, Ferdinando, re dei Romani e già sovrano dei territori ereditari degli Asburgo; egli divenne ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] poesia moderna non è inferiore a quella degli autori greci e romani, la scienza (e la stessa filosofia) ha fatto grandi alle scienze e aver posto le basi di una religione che è la più vicina alla religione naturale, si è arrestata nel suo sviluppo; ma ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] 1 Opere d’insieme: The Cambridge History of Greek and Roman Political Thought, ed. by C. Rowe, M. Schofield, Philosophy of the Commentators, 200-600 AD, I, Psychology (with Ethics and Religion), London 2004, pp. 337-344; L. Brisson, J.-M. Flamand, ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] . In generale, poi, la storiografia greca e quella romana non si ispirano a una concezione generale della storia: si sono organizzate sulla base di progetti umani, e la religione stessa è un prodotto dell'uomo che ha contribuito all'incivilimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] che gli venisse eretto un monumento: la tenace memoria romana dell’antico avversario doveva accanirsi per secoli contro di lui e simpatia per tutte le realtà contemporanee in cui la religione non era in conflitto con la fedeltà politica, fossero ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] fu nominato senatore (1° marzo 1934). Nella vita della facoltà romana, di cui fu anche preside dal 1936 al 1940, si del dramma nella risorgente Verità", cioè nell'approdo alla religione rivelata (Il dramma delle moderne idolatrie, in Filosofia e ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] solo con la critica della normativa sui reati contro la religione (titolo IV, capo I, artt. 402-406), ma autonomismo, Bari 1977, p. 78; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dal 1900 al 1926, Roma 1977, ad Indicem; C.Bruno, La stampa laica ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...