GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] vita individuale e politica" e il propugnatore "dell'alleanza della religione e della libertà" (Gentile, G. Capponi…, p. 237). suo nome popolare.
Le vicende tormentate della questione romana lo resero sempre più estraneo al confronto politico diretto ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] nel settembre dello stesso anno invitando con un altro carme i Romani a festeggiare il rientro di Urbano VI dopo un'assenza di morale solo perché essi non poterono conoscere una religione che si sarebbe diffusa soltanto secoli dopo. Recisa ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] religiosa, la consapevolezza della "potenza" storica della religione (giusta la terminologia, e la storiografia, del Burckhardt esegetica, così, dell'accademica e confessionale o "imperiale" storia romana.
Fra l'una e l'altra scrittura si registra il ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] , la prima scuola il tempio e il teatro, il primo istituto la religione […]. L'umano sapere non era allora che favola o, come diceva Vico in versi volgari (1785), Gl'Inni della Chiesa romana esposti in versi volgari (1787), Il Quaresimale poetico ad ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] ateismo, offriva al benessere della società e alla stessa religione. In più punti, inoltre, espose le sue ), 1-2, pp. 92-102; Id., L'aspirazione al teatro tragiconell'Arcadia romana degli anni 1770-1780, in Studiromani, XXVI (1978), 4, pp. 517-520 ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] politici, civili e letterari, allo scopo di "difendere sovranità e religione", nel 1795 stampò un Piano di pace tra la Francia, l politico, il Foscolo, che attaccò il L. per i trascorsi romani (Giornale senza titolo, II [1798], 82). Questi si difese ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] degli uomini"; di eguale parere fu il tribunale dell'Inquisizione romana, che nel novembre 1560 lo condannò con durissima sentenza, che del '67 vennero scacciati dall'insorgere della seconda guerra di religione) e a Basilea (dove al cadere del '68 lo ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] Prima una lunga serie di traduzioni per la "Collezione romana" diretta da E. Romagnoli per l'Istituto editoriale tesi del volume La religione di Cesare (Milano 1937), preceduto da un intervento al IV Congresso nazionale di studi romani del 1935 (I ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] d'Aragona, che allora rappresentava presso la Curia romana gli interessi di Carlo di Borbone. Accettò poi torinese Damiano-Triocca.
Lo Storico ragguaglio dello stato presente della religione per le controversie tra il clero e il Parlamento di Francia ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] al G. anche un Dell'influenza dello spirito guerriero de' Romani sulla decadenzadelle belle arti nell'Italia e nella Grecia, che , gli riconobbe "una dottrina non ordinaria, una religione esemplare, un genio antilojolitico assai bizzarro, una politica ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...