(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] peripezie e la finale resurrezione del dio. Il culto di O. resistette alla decadenza della religione egizia e in epoca romana divenne, con Iside, universale.
Nella religione egizia, O. non è soltanto un dio funerario: è anche un dio agrario, talvolta ...
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Il fatto di recarsi in un luogo per ispezionare o controllare; esame che ha lo scopo di controllare l’esistenza di determinate condizioni. religione Nella prassi ecclesiastica, v. ecclesiastica, mezzo [...] propria diocesi, e la v. canonica dei superiori maggiori delle religioni a tutte le case di loro giurisdizione. Vi sono poi che in tale occasione presentano ai dicasteri della Curia romana una relazione scritta sullo stato della loro diocesi e ...
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Numismatica
Nella Grecia antica, unità ponderale e monetale corrispondente a 1/6 di dracma e 1/12 di statere; per lo più d’argento, ma anche d’oro e, in età postalessandrina, di bronzo. In età romana o. [...] . Anche monete di principati franchi in Oriente ebbero il nome di obolo. L’o. di piccole dimensioni fu detto obolino.
religione O. di Caronte Moneta che, secondo la credenza popolare degli antichi Greci, ogni morto doveva pagare a Caronte perché gli ...
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(gr. Τροϕώνιος) Figura della religione greca con culto oracolare a Lebadea in Beozia. Il mito lo presenta come ‘eroe’, con molte varianti circa la paternità (Zeus, Apollo, Ergino re di Orcomeno), e come [...] divinità: è chiamato Zeus T. in iscrizioni del suo santuario.
L’oracolo, famoso dall’età arcaica all’età romana, era consultato secondo un cerimoniale complesso: dopo un periodo di purificazione rituale e alcuni sacrifici preliminari, l’interpellante ...
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Iscrizione sepolcrale, spesso in forma di breve componimento in versi, che per lo più contiene anche le lodi del defunto.
Storia
Presso gli antichi Greci, discorso pronunciato da un oratore per celebrare [...] gli eroi morti per la patria (diversa era la laudatio funebre romana, affidata a un figlio o a un parente del morto). Un e. falsificazione della fine del 4° sec. a.C.
Religione
Velo eucaristico, particolarmente sontuoso, usato nel mondo bizantino, ...
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Studioso di storia delle religioni (Milano 1872 - ivi 1966), prof. dal 1935 nell'univ. di Milano, di cui fu anche rettore (1940-43). Al centro del suo interesse e delle sue ricerche fu il sostrato mediterraneo [...] (preindoeuropeo) delle religioni greca e romana. Tra le sue opere: Pagine di religione mediterranea (2 voll., 1942-43); La religione di Ambrogio (1949); Religione mediterranea (1951). ...
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Offerta rituale di sostanze liquide (vino, acqua, miele, latte ecc.), tipica della religione greco-romana. Essa era versata sull’altare o sotto l’altare o in fosse scavate nella terra o sul capo della [...] vittima sacrificale o, infine, nel culto dei morti, sopra o dentro la tomba. Nei simposi si libava agli dei prima di cominciare a bere ...
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Nelle mitologie tradizionali, la forma arborea o vegetale nella quale il divino può manifestarsi o trasformarsi. È largamente presente nella religione greco-romana, ma occasionalmente emerge nello stesso [...] cristianesimo, nel quale la Croce è rappresentata nella tradizione manichea come albero e diviene segno arboreo universalmente presente della passione di Cristo ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] t. non si può parlare.
Il confronto fra le religioni
Il dialogo interreligioso non è una novità di questo trapasso a seguito del ritiro dei rispettivi anatemi tra Chiesa cattolica romana e Chiesa bizantina il 7 dicembre 1975 (documentazione relativa ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] . Sembra, perciò, recuperabile presso la società romana sulla base del celebre Ordo sacerdotum di Festo realtà nella quale l'uomo si costruisce e costruisce la sua storia. La religione non è la storia eterna o la non-storia o la storia assoluta, ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...