Classicista e ornitologo (Langford, Somerset, 1847 - Kingham 1921), particolarmente interessato alla storia della religioneromana. Le sue opere principali sono: The roman festivals of the republican period, [...] 1899; The religious experience of the roman people, 1911; Roman ideas of deity, 1914. ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] V secolo. Intorno all'auctoritas si accende anche lo scontro fra Chiesa e Impero; a differenza dalla religioneromana, eminentemente politica, il cristianesimo è accentuatamente trascendente, e pone quindi il problema di come la trascendenza possa ...
Leggi Tutto
VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] del re furono trasferite nel pontefice massimo, le vestali rimasero nella stessa condizione di fronte al nuovo capo della religioneromana.
E, fin qui, l'aspetto e la veste matronale delle vestali non ci appariscono per nulla singolari; perché ...
Leggi Tutto
Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] le divinità anche se diverse dalle proprie. Laddove gli Ebrei non volevano avere nulla a che fare con la religioneromana, i Romani di classe a Gerusalemme osservavano il sabbath e gli imperatori andavano a pregare nel tempio sul colle Moria. L ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e fonte di debolezza morale.
Quale fosse la strada indicata da Niccolò agli italiani, emergeva chiaramente nel modello della religioneromana proposto loro nei Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio. Quale significato essa potesse assumere per il ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] non umano, e come incasellamento del divino, da parte dell’uomo, entro limiti governabili e umanamente gestibili. La religioneromana ha queste componenti come fattori determinanti.
In termini ancora generali, si può anche affermare che essa si cala ...
Leggi Tutto
Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] avrebbe perseguito un intento di riforma monoteistica: egli avrebbe cercato non solo di eliminare definitivamente le forme tradizionali della religioneromana, ma di affermare il culto di un unico dio, il Sole17: culto che però, come l’autore si ...
Leggi Tutto
BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] . 228 del suo Neüste Reise, pubblicato nel 1740 ad Hannover) come un conversatore interessante, ma dotato di "una fede così scarsa nella religioneromana e una conoscenza tanto esatta dell'archeologia" da aver indotto i maligni a sostenere che la sua ...
Leggi Tutto
Minerva
Emanuele Lelli
La vergine guerriera ispiratrice dei saperi
Originariamente differenti l’una dall’altra, la greca Atena e la romana Minerva hanno in comune il ruolo di protettrici delle arti [...] dea parthènos – cioè «vergine» – e assicura alla città fama immortale.
Minerva protettrice di artisti e artigiani
Nell’antica religioneromana e italica la dea Minerva protegge gli artigiani e le attività dell’ingegno. Il suo nome è forse legato al ...
Leggi Tutto
religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] seppellire viva dal pontefice. Il collegio delle vestali sopravvisse insieme al culto di V. fino alla fine del paganesimo.
Nell’arte romana V. appare in rilievi e statue, seduta in trono e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...