FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] F. individuava nei "banditori del progresso dell'umanità, e di una religione che essi chiamano dell'avvenire" (p. 5: l'epistola era Graz 1959, pp. 211-222; R. Mori, La questione romana 1861-1865, Firenze 1963, ad Indicem; Id., Iltramonto del potere ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] di punta a un accademia promossa dal cardinale Marcantonio Da Mula, bibliotecario di Santa Romana Chiesa, sul tema allora di scottante attualità, "per quale ragione per la religione non si sia fatta guerra tra i gentili, e perché si faccia tra i ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] della Riforma in merito al culto dei santi, la Chiesa romana procede infatti a sempre più precise definizioni normative (G. Dalla 1997). In tutta l’Europa nel corso dell’Ottocento la religione della patria e della libertà dà vita a nuove forme di ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] non vi era risposta". Egli insiste sulla sostanza razionale della religione: proprio il suo carattere intelligibile fa in modo che tutti contro l'autoritarismo romano: quelli della Chiesa romana preferiscono credere ai Padri che hanno interpretato le ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] di dolersi "estremamente [del Sarpi], a nome di tutta la Religione, che dell'atto da lui fatto, ne sente grandissimo cordoglio, getto, nel quale il B. paga il suo tributo alla Curia romana in nome proprio e dell'Ordine. E tuttavia in esso, oltre ...
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CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] così inizio la seconda fase dell'esistenza del C., quella romana. Non mancano, all'inizio le amarezze: contro ogni promessa "pro reformatione Ordinis, et pro introducenda in universa Religione observantia vitae communis". Chiuso il capitolo, inoltre, ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] : "Le condizioni sono dure, ma restando intatta la cattolica religione tutto si può soffrire in riflesso di questo vero, unico il cardinale Giuseppe Doria.
Nel 1798, formata la Repubblica romana, il B. trovò rifugio nel Regno di Napoli, rimanendo ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] servile della nobiltà, il carattere strumentale della religione ai fini dell'autorità politica; A. M , 283-300 (traduzione tedesca della relazione sopra citata); Documenta Romana historiae Societatis Iesu in regnis olim corona Hungarica unitis, a ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] cariche e onorificenze: il municipio gli conferì la cittadinanza romana, l'ex re di Napoli lo onorò con la commenda del reale Ordine di Francesco I, fu accolto nelle accademie di Religione cattolica, dei Quiriti, dell'Arcadia, Tiberina, Pontificia, e ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] infatti la necessità di giungere appena possibile nel mondo della Curia romana. Solo in quel momento, a contatto diretto con gli consapevolezza dell'autonomia della politica dalla morale e dalla religione. Essa avrà tanto più valore quanto più sarà ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...