BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] un monuzato a Girolamo Tartarotti, inviso alla Curia romana. Pure energici furono gli interventi del B. nel tenere un ministro, insomma di esercitare pubblicamente la loro falsa religione". Il tentativo del B. di ottenere la soppressione della ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] di 10.000 fiorini, mentre Clemente XI gli concesse le rendite della chiesa romana di S. Maria della Vittoria (600 scudi annui) e il 22 nov o piuttosto di mettere la ragione al servizio della religione, accomuna il suo tentativo con quello di Prospero ...
Leggi Tutto
GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] con speciale privilegio perpetuo che tra i dodici auditori della rota romana dovesse esserci un ferrarese. Dopo un'ambasceria presso la corte del badare alle implicazioni che potevano avere per la religione cattolica. Per esempio, quando, nel 1624 ...
Leggi Tutto
FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] terziero di Castelnuovo nel 1422: essa aveva avuto la cittadinanza romana nel 1436 ed era entrata a far parte del Nobile Consiglio a definirli il fatto che egli militasse nell'Accademia di religione cattolica, fondata nel 1800 da mons. G.F. Zamboni ...
Leggi Tutto
LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] comunità occidentali presentando un ebraismo tutto culto e religione, il L. andava proponendo un pensiero politico ebraica" rispetto ai sistemi filosofici e giuridici di tradizione classica greco-romana. La sfida era duplice: da un lato al mondo non ...
Leggi Tutto
BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] fine del Settecento, la rivoluzione si presenta, come il castigo di Dio che aveva straziato la Curia romana sulla quale, non sulla religione cristiana, doveva cadere ogni condanna. Il vero cristiano deve, quindi, esultare e benedire il Signore per ...
Leggi Tutto
BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] in cui come priore tocca a lui accogliere in religione s. Filippo Benizi; ma anche qui nessun accenno º luglio, Enrico di Baldovino acquistava terreni in Cafaggio a nome della Chiesa romana, ma ad uso dei frati servi di Maria di monte Senario. L'anno ...
Leggi Tutto
GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] è vergognosa et degna di contumelia […]. Mi contentava del grado teneva nella religione, e più oltra non pensava. Hora son Vescovo di sol nome" vicende e dagli esiti incerti. La Curia romana guardava da tempo con attenzione al sovrano moscovita ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] ma non fece ritorno nella sua diocesi. Dalla dimora romana del cardinale Rodolfo Pio da Carpi, dove restò ancora di S. Martino.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lucca, Offizio sopra la religione, 5, anno 1565: cc. 279-282, 558, 654; anno 1576: cc. ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] e i costumi politici degli Stati Uniti, passa alla religione elogiando la costituzione americana che garantisce la libertà di negli Stati Uniti); si vedano inoltre le serie delle province romana, torinese e napoletana. Documenti sull'America e sul suo ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...