VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] , ad a. 193: "cuius extant mediocria de religione opuscula"). Importante è quanto Girolamo afferma nella notizia su Studies", 25, 1923-24, pp. 254-70; G. La Piana, The Roman Church at the End of the Second Century, "Harvard Theological Review", 18, ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] più con il Parlamento ed ha perturbato i due elementi, "la religione e la libertà nei popoli", che vanno invece lasciati quieti per buoni rapporti con il papa e con i potenti della corte romana. Alessandro VII, scrive il C., è convinto che la guerra ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] teologiche nelle università statali (1873) all’istituzione degli insegnamenti di storia delle religioni (1886) e di storia del cristianesimo (1887). Sulla cattedra romana di storia del cristianesimo Pincherle rimase sino al 1° novembre 1969 (fu ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] 22 febbr. 1767. Ne conseguì l'abbandono della legazione romana, dove però, con clamorosa procedura, venne a sostituirlo gli altri uomini", né gli faceva senso "alcuna differenza di religione", e che bisognava invece badare solo al "vantaggio" dell' ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] in Gallia come in Spagna la diffusione della religione cristiana era molto in arretrato rispetto a quanto di sopra delle parti, che in Occidente non poteva essere se non la Sede romana. Fonti e Bibl.: Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, I ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] stata completamente superata la ripartizione provinciale d'età romana. Dedicare una corografia a tale unità regionale ecclesiastiche, dei sistemi di governo, dei costumi, della religione, delle popolazioni alpine e infine delle risorse economiche. ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] ma già in precedenza c'era stato qualche caso di ricorso alla Sede romana da parte di altre comunità, e pochi anni prima di D. ma d'altra parte, data la continua espansione della religione cristiana e, per conseguenza, anche della litigiosità all' ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] casa del conte C. Santucci, per affrontare i problemi della questione romana e la situazione critica del Banco di Roma. La sua uscita e riassumeva il proprio programma nella formula "Dio e Patria, la Religione e la Patria, la Chiesa e lo Stato". Il G. ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] solo con la critica della normativa sui reati contro la religione (titolo IV, capo I, artt. 402-406), ma autonomismo, Bari 1977, p. 78; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dal 1900 al 1926, Roma 1977, ad Indicem; C.Bruno, La stampa laica ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] i rischi per la monarchia di Francia e per la religione cattolica di un accordo che concedeva molto più di quanto compito di prendere contatto con il duca proponendo un'ennesima mediazione romana. Il F. riuscì a fissare un abboccamento il 24 gennaio: ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...