La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] europea il prodotto di varie componenti – la società municipale romana, la società cristiana fondata sulla Chiesa, la società barbarica come comparazione ad ampio raggio, tra le diverse religioni universali e le diverse direzioni del processo di ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] nel tempo i caratteri mistici di una religione politica, tipica degli ordinamenti totalitari di massa Tarquini, Roma 2010; F. Lanchester, Origini e sviluppi della Facoltà romana di Scienze politiche, in Le scienze politiche. Modelli contemporanei, a ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] religiosa, la consapevolezza della "potenza" storica della religione (giusta la terminologia, e la storiografia, del Burckhardt esegetica, così, dell'accademica e confessionale o "imperiale" storia romana.
Fra l'una e l'altra scrittura si registra il ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] della lunga catena di soprusi che la Curia romana aveva perpetrato nel Regno, la riprova degli scandalosi preparò culturalmente alle idee rivoluzionarie, discorrendo di politica e religione, leggendo la pubblicistica francese, declamando in mezzo agli ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] (agricoltori).
Il culto di An e di Enlil
Nella religione la fusione tra la tradizione sumerica e quella semitica misure, va ricordato che unità di peso usate per gran parte dell’antichità, anche romana, come la mina (pari a 0,50 kg) e il siclo (1/60 ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] Domini e "l'affare è di sommo rilievo, trattandosi della religione e potendo cagionare un pessimo essempio" (f. 17 1 sul pontificato di Clemente XI(1700-1721), in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XXI (1898), pp. 340-351; L. Karttunen, Les ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] , la prima scuola il tempio e il teatro, il primo istituto la religione […]. L'umano sapere non era allora che favola o, come diceva Vico in versi volgari (1785), Gl'Inni della Chiesa romana esposti in versi volgari (1787), Il Quaresimale poetico ad ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] pie fiorentine. Nel 1881 si iscrisse alla facoltà giuridica romana, presso cui si laureò il 2 luglio 1886. del corpo sociale e con azzardate tentazioni nazionalistiche (Spencer e la religione dell’inconoscibile, in L’Idea liberale, I (1892), 27, ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] : sono stati gli attacchi degli spiriti forti alla religione a creare le premesse della Rivoluzione, sono stati i . ad affermare con sicurezza che ormai anche la corte romana è costretta ad abbandonare il suo ruolo di "spettatrice indolente ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] (264-241 a.C.) fu la conquista delle prime due province romane – la Sicilia e, dopo qualche anno, la Sardegna; la seconda ’Impero fu terreno fertile per la propagazione delle grandi religioni di salvezza, il cristianesimo innanzi tutto, ma anche ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...