BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] , quando il Senato dell'urbe gli concesse la cittadinanza romana, speciali privilegi e un vitalizio di 20 ducati annui ovunque l'ufficio religioso al completo, secondo le prescrizioni della religione ebraica.
Il soggiorno del B. in Inghilterra non fu ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] il C. giunge fino alla pace di Vestfalia e quindi alla storia della Germania moderna che vede la fine delle guerre di religione. Col nono ed ultimo discorso l'opera si chiude giungendo fino alla morte di Carlo VI. Si tratta, nel complesso, di un ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] nulla egli avesse mai riscontrato di contrario alla religione e alle autorità costituite. Rivelò i riti ed 1794, sono state in gran parte pubblicati da C. Trasselli, Processi politici romani dal 1792 al 1798, in Rass. stor. del Risorg., XXV (1938), ...
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BRUNER, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Roma da famiglia napoletana, si trasferì ben presto a Napoli ove risiedette per quattordici anni, sposando una donna del luogo che gli dette tre figli, il primo [...] i principi repubblicani non sono in contrasto con la religione cattolica; così, infine, la convinzione che non per le loro idee si sentivano poco sicuri a Roma. Questi esuli romani, giunti a Marsiglia, tennero alcune riunioni, di cui una presso la ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] Liberi Muratori; nella quarta infine si parla della loggia romana scoperta in quel torno di tempo. Se l'opera avv. cav. Andrea Barberi, Collaterale di Campidoglio, accademico di religione cattolica, poeta arcade' e socio di altre Accademie, Roma 1837 ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] degli Italiani esuli in Svizzera per motivi di religione: Francesco Negri si affrettò a pubblicare un Italia. Discorsi storici, Torino 1867, III, p. 159; L. Fumi, L'Inquisizione romana e lo Stato di Milano, in Arch. stor. ital., XXXVII (1910), pp. ...
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DOVARA, Egidio (Gilio) da
François Menant
Figlio di Alberto, fratello del vescovo di Cremona Oberto, fu vassallo del vescovato cremonese come il padre e il nonno. Entrò nella vita pubblica durante gli [...] contingente cremonese assoldato da Federico I nella sua spedizione romana della primavera ed estate 1167. Ma appena l' 284 (a. 1187); Arch. di Stato di Milano, Fondo di Religione, Pergamene, cart. 166 (Cremona, monastero S. Giovanni nel Deserto), ...
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GATTA, Costantino
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 19 genn. 1673, da Girolamo, medico e studioso di filosofia aristotelica, e da Giovanna Villagut, di un'antica e nobile famiglia [...] egli riteneva, secondo la testimonianza di Frontino, nato dalla colonia romana di Consilina e che era chiamata da Antonino e Cassiodoro Marcelliana , fino al vasto e composito mondo della religione popolare (dal culto dei santi al proliferare dei ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] ribelli, che il pontefice "consanguineos suos numquam religione imbutos priores simul et religiosos facit". Egli Molara. Dopo l'assedio di Molara e di Rocca di Papa, i Romani però lo sospettarono di intesa con gli avversari e lo giustiziarono il 25 ...
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APPIANO, Bernardo
Roberto Zapperi
Medico di Pallanza, visse a Milano dove, secondo quanto risulta da una sentenza del Santo Uffizio del 27 apr. 1571, professò dottrine ereticali che gli dettero molto [...] lo avesse sollecitato insistentemente a ritornare alla religione riformata.
Davanti a prove così schiaccianti e cura di F. Fonzi, Roma 1960, n. 344, 347; L. Fumi, L'Inquisizione romana e lo Stato di Milano, in Arch. stor. lombardo, s. 4, XXXVII (1910 ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...