COSTANTINO (Costantini), Antonio
Angelo Romano
Nato a Castrovillari (Cosenza) il 27 giugno 1657 da Marco e Maddalena Marina, entrò giovanissimo nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola. A Roma [...] la storia religiosa dell'uomo, da Adamo fino alla civiltà greco-romana. Dopo il primo libro introduttivo, dove si mostra che la morale il C. passa in rassegna le più antiche religioni, la "chaldaicopersica", "syropoenica", "aegiptio-aetiopica", ...
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CEPPI, Nicola Girolamo
Antonio Fiori
Nacque a Roma nel 1659 e studiò nel convento di S. Agostino. Entrato nell'Ordine agostiniano, divenne lettore di teologia e nel 1685 incominciò a svolgere attività [...] del processo istituito per la canonizzazione conservata nell'Archivio della religione nel convento di S. Agostino a Roma. Frutto di successivo a quello del superiore provinciale della provincia romana.
Nel 1725 ilcardinale N. Coscia concesse al ...
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MANZUOLI, Luca (Luca da Pontormo)
Pierantonio Piatti
Figlio di ser Manzo di Nerone di Pontormo (diocesi di Firenze) e di una Gemma di ignoto casato, nacque agli inizi degli anni Trenta del secolo XIV [...] Lucia in Firenze, ove dimorò sino al suo ingresso in religione.
Il 5 sett. 1349 fece rogare il proprio testamento 1408), 43r-48r (13 dic. 1408), 66r (6 dic. 1408); O. Panvinio, Romani pontifices et S.R.E. cardinales…, Venetiis 1557, pp. 263 s.; L.D. ...
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BONAZZI, Benedetto
Gerardo Bianco
Nacque a Marigliano, il 12 ottobre 1840, dal conte Nicola, che era barone di Sannicandro e patrizio di Bari, e da Adelaide Sorrentino, dei baroni di Pomigliano. Secondogenito [...] culturale del clero, studiando i problemi della riorganizzazione dei seminari. Nel 1903 fu nominato socio dell'Accademia romana di religione e nello stesso anno gli venne conferito, dall'Ordine benedettino, il titolo onorifico dell'antica abbazia dei ...
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CAVALLERI (Cavaleri, Cavalleris), Paolo Agostino
Francesco Raco
Nato a Borgomanero (Novara) nel 1742, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo, emettendo la professione [...] provato l'esistenza dei diritti naturali prescindendo dalla religione rivelata. Il C. nega, in particolare, l'occupazione francese dello Stato della Chiesa e l'istituzione della Repubblica romana, nel 1798 il C. fu espulso e rimpatriato. Morì a Novara ...
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GORI MEROSI, Carmine
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Subiaco il 14 febbr. 1810 da Giuseppe Gori, nobile sublacense imparentato per linea materna con la famiglia Giustiniani, e da Maria Benedetta Merosi, [...] un attaccamento particolare alla vita e alle pratiche di religione, si laureò con onore nel 1835. Intanto nel Calenzio e il "Diario del conclave di Leone XIII", in Arch. della Società romana di storia patria, CXVIII (1995), p. 232; G. Moroni, Diz. ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] in chiave apologetica al servizio della Chiesa romana, che in quegli anni dispiegava attraverso le in risposta al teologo persiano, una nuova Apologia pro Christiana religione dell'orientalista Filippo Guadagnoli, tradotta poi in arabo e diffusa ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] ribelli, che il pontefice "consanguineos suos numquam religione imbutos priores simul et religiosos facit". Egli Molara. Dopo l'assedio di Molara e di Rocca di Papa, i Romani però lo sospettarono di intesa con gli avversari e lo giustiziarono il 25 ...
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BOTTAZZI, Francesco Maria
Giuseppe Pignatelli
Pochissime le notizie biografiche su di lui allo stato attuale delle ricerche. Nato a Tortona, in data imprecisabile nella seconda metà del secolo XVIII, [...] sovrano, negando l'origine contrattualistica del potere. Se la religione dovesse ridursi ad essere il sostegno dei troni, secondo il fortifica l'amor sociale".
Durante la breve vita della Repubblica romana (1798-99) il B., che si vantava d'esser ...
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CALCO, Giacomo
Valerio Marchetti
Nato a Lodi, "familia non incelebri oriundus", nella seconda metà del sec. XV ed entrato giovanissimo tra i carmelitani, "qui illum erudiebant", concluse i suoi studi [...] aveva discusso il suo "grave" caso di abbandono della "religione". Venne presa la decisione di espellerlo e di condannarlo al si rammenta che "ex primis hic erat qui a Romani pontificis tyrannide defectionem regi ipsi persuaserunt". Ancora più ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...