GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] clima della repressione militare e giudiziaria di fine secolo che colpì anche uomini e organizzazioni di parte , Bologna 1981, pp. 197, 219, 267; F. Mazzonis, Per la religione e per la patria. Enrico Cenni e i conservatori nazionali a Napoli e a ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] da una raccolta di pensieri su la filosofia e la religione, Napoli 1839 (ma l'opera fu scritta nel 1806); del prof. Gino Loria sulla scuola napoletana di matematica nella prima metà del secolo, in Rivista di matematica, II (1892), pp. 179-186; G. ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] come denotano il suo Corso di Conferenze sulla verità della Religione, Roma 1850 e la conferenza Del necessario a concedere alla l’ordine. Pio IX gli concesse la riduzione a prete secolare (29 gennaio 1859) e dall’anno accademico 1858-1859 cominciò ...
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DURINI, Carlo Francesco
Fiamma Satta
Nacque a Milano il 20 genn. 1693, ultimo dei nove figli di Gian Giacomo e di Margherita Visconti. La famiglia Durini, originaria di Como e trapiantata a Milano nel [...] ripieno di errori e d'opinioni temerarie contro la Religione, e ve n'è per tutte le sette, II (1904), p. 53; R. Calzini, Il palazzo e la famiglia Durini in due secoli di vita milanese, 1648-1848, Milano 1923, ad nomen; L. von Pastor, Storia dei ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] filiazione fiorentina di quella, sorta coll'intento di "promuovere lo studio della Religione Cattolica per far argine agli errori correnti e preservarne la gioventù anche secolare". Destinato a ricoprirne le cariche di segretario e archivista, il C ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] politico della Repubblica, che secondo una consuetudine ormai secolare sceglieva tra i serviti i suoi consultori in sua purità è una delle più proficue cose per la conservazione della religione che sia nella Chiesa di Dio, così nelli termini che la ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] nell'opera falsamente iscritta: Opuscoli interessanti la religione, Pistoja presso Bracali l'anno 1787, apparso venne convocato dal Bonaparte, insieme con gli altri membri del clero secolare e regolare di Faenza.
Fu allora che venne affidata al ...
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PANIGAROLA, Margherita
Rita Bacchiddu
PANIGAROLA, Margherita (in religione Arcangela). – Nacque nel 1468 a Milano da Gottardo, cancelliere del duca Gian Galeazzo Visconti, e da Costanza S. Pietro.
Battezzata [...] di frate, chi di monaca, chi di religioso e chi di secolare» (Premoli, 1913, p. 410).
Altri riferimenti all’Eterna Benigno, Pietro Galatino e Guillaume Postel, in Id., Filosofia e religione nella cultura del Rinascimento, Napoli 1988, pp. 211-232; ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] altre volte pubblicate: tutela delle libertà ecclesiastiche, braccio secolare, ininiunità del clero, ecc. Anche l'accenno 64 ss., 153 ss.; M. Bendiscioli, Politica, amministrazione e religione nell'età dei Borromei, in Storia di Milano, X, Milano ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] ricche di lodi per i costumi e il comportamento del clero secolare e regolare ed esaltano il costante accordo con l'autorità governo prometteva la felicità pubblica e il rispetto della religione. Venivano anche chiariti nei loro limiti i concetti di ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...