Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] modo esclusivo; circa 1/3 parla anche i dialetti berberi. Tra le lingue straniere la più diffusa è il francese. Religione assolutamente prevalente è l’islamismo, cui si affiancano esigue minoranze cattoliche ed ebraiche.
Nel 1921 la popolazione del M ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] sono anche santuari costruiti che imitano le g. (così i mitrei e le edicole della Grande Madre). Anche le religioni semitiche conoscevano g. sacre. Il cristianesimo raccolse l’eredità plurimillenaria delle g. sacre; tra i numerosi santuari-g., mete ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] adepti del culto del Buddha l'aspetto grandioso e le ricche decorazioni di tali templi buddisti. E come la religione, furono prese ancora dall'India le forme architettoniche, differenti certo dal tipo generale costruttivo che era loro bastato fino ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] passato, al cui termine ogni possibile definizione della tradizione va accettata sotto beneficio d'inventario. Il mito, la religione, nonché la tradizione, intesi come sistemi simbolici veicolanti il senso del mondo, si situerebbero in una dimensione ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] documento storico, essi non hanno eguali nell'Europa del tempo. I tumuli, espressione di un potere ancestrale e della religione pagana, affiancano l'edificio ecclesistico e la pietra runica di re Aroldo, i quali manifestano invece, per iscritto, la ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] giunto da Samo a Crotone nel 530 a.C., hanno avuto un notevole peso nella storia del pensiero e della religione dell’Occidente greco.
A Pitagora la tradizione fa risalire la fondazione dell’importante scuola medica crotoniate, attestata già nella ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] pelle di pantera), i giudici che portano al collo l'insegna del loro grado.
Bibl.: K. Sethe, Urgeschichte und älteste Religion der Aegypter, Lipsia 1930, Par. 7-23 (tipologia e attributi divini); H. Kees, Aegypten (Kulturgesch. des Alten Orients, I ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] alla loro integrazione nell’ambiente mediterraneo testimoniata dalla latinizzazione e dalla progressiva acquisizione della religione cristiana. Paolo Diacono, che attinge all’Origo gentis Langobardorum, asserisce che la sovrappopolazione della ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] la Moreria, fu riservato ai musulmani che volevano continuare a vivere nella città conservando le proprie leggi e la propria religione. Giacomo I acquisì inoltre per il patrimonio reale la proprietà di un ostello e nel 1273 ne costruì uno nuovo ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] non ne avevano indebolito le difese favorendo l'affermarsi della dominazione romana. Negli altri due volumi, dedicati ad arte, religione e cultura etrusche, volle dimostrare, contro le opinioni di Dionigi d'Alicarnasso e di Orazio, che ne sostenevano ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...