POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] , si colora di toni demistificatori.
Negli anni Ottanta il soggetto è sempre più intrappolato nelle differenze − di razza, di religione, di classe, di genere, di sesso − impossibilitato com'è a confrontarsi con il proprio opposto. Pullulano testi in ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Castigliani. Si garantirono ai musulmani che vi rimanevano la proprietà dei loro beni e il diritto di conservare la loro religione, la loro lingua e i loro giudici. Questa fu l'origine dei mudéjares, che, insieme a Castigliani, Leonesi, Franchi ed ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] in armadi di legno entro una delle sale del vecchio ospedale: fra questi vi erano testi di legge, religione, grammatica, storia, alchimia e astronomia, oltre a un'importantissima collezione di corani eseguiti da valenti calligrafi.Il monumento ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] modesta importanza: la statuaria, già incompleta sin dall'origine, è andata distrutta, forse nel corso delle guerre di religione; le statue degli archivolti e del gâble del portale centrale sono state restaurate nel 1849 senza eccessivi scrupoli di ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] all'origine di alcune sue moschee quali quelle di Fāṭima, al-'Umarī, al-Mabrak, al-Khiḍr. Con l'avvento della nuova religione, la regione di B. aggiunse alla sua funzione di granaio della Siria quella di tappa obbligata di una delle principali rotte ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] romano, la chiesa e la cattedrale si fanno cruciformi per ricordare, in muratura, il simbolo fondamentale della nuova religione. Ma la crux è anche simbolo cosmico per eccellenza, che unisce in sé le principali direttrici dello spazio connettendo ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , nel mimo (considerato genere inferiore), ad altri concetti che non sono necessariamente connessi con la religione. La primitiva caratteristica di religiosità assunta dalla rappresentazione si rivelava esteriormente nelle corone, simbolo d’autorità ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] Balbás, 1953).L'Alhambra è una complessa 'città palatina' che ha filtrato e conservato tutti gli ideali di poesia, religione e sensualità dell'Islam intorno alla residenza del sultano per creare il più grande complesso palaziale islamico del Medioevo ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] , in Il giardino islamico, a cura di P. Petruccioli, Milano 1994, pp. 13-24; J.L. Wescoat, L'acqua nei giardini islamici: religione, rappresentazione e realtà, ivi, pp. 109-126; P. Caselli, La conca d'oro e il giardino della Zisa a Palermo, ivi, pp ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] veneto, "Atti del Convegno nazionale di storia dell'architettura, Perugia 1948", Firenze 1957, pp. 597-612; R. Cessi, Politica, economia, religione, in Storia di Venezia, II, Venezia 1958, pp. 67-476: 288; D. Dalla Barba Brusin, Scultura ad intreccio ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...