Orientalista (Magliano, Abruzzi, 1596 circa - Roma 1656) dei chierici regolari minori. Prof. di arabo nell'univ. di Roma, scrisse varie opere grammaticali (Breves institutiones arabicae linguae, 1642; [...] Thesaurus seu Dictionarium arabicum, ms.) e apologetiche (Apologia pro christiana religione, 1631; Considerazioni contro la religione maomettana, 1649, ambedue in arabo) e collaborò alla traduzione in latino della Biblia arabica (1671). ...
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Poeta e critico ungherese (Zalaegerszeg 1904 - Budapest 1996). Considerato un giovane intellettuale non compromesso con il regime dell'amm. Horty e i nazisti, K. fu nominato ministro dell'Educazione e [...] della Religione nel governo di coalizione instauratosi alla fine della seconda guerra mondiale, sottraendo al controllo della chiesa il monopolio dell'insegnamento. Alla presa del potere dei comunisti (1948), fu deposto e gli fu assegnata la ...
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Patriarca jaina (sec. 6º a. C.), il sesto dopo Mahāvīra (morto probabilmente 170 anni dopo il nirvāṇa di lui). I jaina, che lo venerano come uno dei più autorevoli maestri della loro religione, gli attribuiscono, [...] oltre a un intero testo canonico, l'Āyāradasāo ("Le dieci sezioni sulla condotta"), talune brevi spiegazioni del canone chiamate Niryukti ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] (ebrei sefarditi costretti ad abbracciare la religione cristiana), nell'infanzia emigrò con essa a Malaga; compì gli studi di medicina presso l’Università di Osuna e in quella di Alcalá, integrandoli con quelli di filosofia e teologia neoscolastica. ...
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Orientalista italiano (Pola 1885 - Roma 1962); prof. di assiriologia nell'univ. di Roma (1926-55). Socio corrispondente dei Lincei (1947). Accanto a numerose ricerche specifiche, ha dato anche importanti [...] lavori di divulgazione (La civiltà babilonese-assira, 1929; La religione babilonese-assira, 1928-29; Leggi dell'Asia Anteriore antica, 1929; La religione degli Hittiti, 1936; Saggi sulla civiltà degli Hittiti, 1939). Curò l'ed. del libro siro-romano ...
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Educatore (Wilster, Holstein, 1571 - Rudolfstadt o Erfurt 1635); compì i suoi studî a Rostock, quindi insegnò in Olanda, dove nacquero il suo interesse per le lingue orientali e per la tematica della religione [...] naturale, e l'esigenza di valorizzare la lingua materna. Nel pieno della guerra dei Trent'anni, fu assiduo propugnatore di una radicale riforma dei metodi e dei contenuti dell'insegnamento. Particolarmente ...
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Scrittore tedesco (Frankenau, Kassel, 1892 - Muralto, Canton Ticino, 1974). Medico, come sanitario di bordo e poi come giornalista ha viaggiato moltissimo, acquisendo la persuasione dell'inessenzialità [...] delle diseguaglianze di razza e di religione (cfr. le relazioni di viaggio Afrika in Sicht e Sprung nach Osten, 1928). Nel 1936 da Berlino si trasferì a New York, dove, assunta la cittadinanza statunitense, esercitò la professione di psichiatra. Nel ...
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Scrittore e drammaturgo siriano (Ḥasīn al-Baḥr, Ṭarṭūs, 1941 - Damasco 1997). Tra gli iniziatori del teatro arabo d'avanguardia, nei suoi lavori ha trattato argomenti quali la politica, il sesso e la religione, [...] entrando spesso, per le sue posizioni marxiste, in contrasto con gli ambienti conservatori.
Vita e opere
Nel 1966 si trasferì a Parigi, dove studiò presso l'Institut d'études théâtrales della Sorbona; ...
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Soprannome di varî sovrani musulmani. Il più noto tra essi è il sultano ayyubita al-Malik al- ῾Ā´dil I (Siria 1145-1218), noto anche col soprannome di Saif ad-dīn ("spada della religione") divenuto presso [...] i crociati Safadino. Fratello minore di Saladino, e suo fido collaboratore, seppe alla morte di questo riunire nelle sue mani l'imperio ayyubita, che divise poi tra i proprî figli, sostituendoli ai diretti ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] di S. Paolo Maggiore, vestendo l'abito dei chierici regolari il 25 genn. 1557 e assumendo il nome di religione di Paolo.
La singolare vicenda del B., significativa del clima di quegli anni improntati alla nuova spiritualità della Controriforma ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...