Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] e nazionale, il principio guida sembra essere sempre quello politico.
Nel 1929, vent’anni dopo i suoi esordi di studioso di religioni, pubblica quello che è forse il suo libro migliore insieme a Vita di San Francesco d’Assisi (1926), il più famoso ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] (Colonia 1709), ove fra l'altro il C. cerca di chiarire come "la convenienza che hanno insieme la politica e la religione", sia dimostrata dal fatto che "l'una e l'altra convengono in un medesimo fine, di rendere l'uomo intieramente contento... Sono ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova il 22 luglio 1721 da Francesco Maria e Lavinia Spinola, in una delle più ricche e potenti famiglie della città (il fratello Giacomo Maria sarà [...] libello intitolato "Avviso al pubblico in difesa dell'innocenza a discuoprimento della calunnia mascherata di zelo per la religione"(Assisi 1792). Un nuovo opuscolo, Ladottrina della Chiesa condannatrice degli errori di Bajo,Giansenio e Quesnel e la ...
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René. Critico letterario e antropologo francese (Avignone 1923 - Stanford 2015). Intellettuale "irregolare della cultura", si diplomò nel 1947 archivista-paleografo medievale all'École des chartes di Parigi [...] nei confronti dell'uccisione di una vittima è l'evento fondante su cui si basa lo sviluppo della società e della religione; nel suo pensiero, la logica arcaica del sacrificio venne trascesa solo con il cristianesimo, laddove Cristo assume il ruolo di ...
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Antropologo indiano naturalizzato statunitense (n. Bombay 1949). Ha studiato inizialmente in India, prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha conseguito il dottorato presso l'univ. di Chicago. Dal [...] Public culture e del Chicago humanities institute presso l'univ. di Chicago. Nei suoi primi studi si è occupato di religione, agricoltura e cultura di massa in India. Le sue ricerche si sono in seguito focalizzate sulle dinamiche postcoloniali e sui ...
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Poeta e saggista giapponese (Kyoto 1283 circa - ivi 1352). Nato in una famiglia di sacerdoti shintoisti, frequentò per un certo tempo la corte prima di entrare nella vita religiosa (verso il 1320). È divenuto [...] medievale, lo Tsurezuregusa ("Ore d'ozio", 1330-31), composto di 243 brevi passi concernenti gli argomenti più varî: dalla religione buddista alla poesia e le arti, dai costumi e le tradizioni agli eventi contemporanei, ai ricordi personali. ...
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Storico italiano del Medioevo (Napoli 1917 - Roma 1984). Prof. univ. dal 1960, ha insegnato storia medievale a Perugia, Torino e Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1971); dal 1977 presidente del Centro [...] Ricerche sull'escatologismo medievale (1955), Spirituali e beghini in Provenza (1959), L'eresia del male (1963; 2a ed. 1979), La religion populaire au Moyen Âge (1975; trad. it. 1985), San Francesco (1980), Nos qui cum eo fuimus (1980) e la raccolta ...
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Drammaturgo britannico di origine ceca (n. Zlín 1937). Le sue opere sono raffinati divertissements in bilico tra farsa e parodia, collage e pastiche; le situazioni eterogenee da cui scaturisce il materiale [...] un linguaggio funambolico che si avvale di una vasta gamma di stili e di rimandi linguistici alla pubblicità, alla religione, alla fantascienza, alla politica. La sua affermazione è avvenuta con la commedia Rosencrantz and Guildenstern are dead (1966 ...
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Intellettuale russa (Riga 1764 - Karasubazar, Crimea, 1824); moglie del diplomatico Burchard Aleksej Konstantinovič von K. (n. in Livonia 1744 - m. Berlino 1802), da cui divorziò nel 1796. Da un soggiorno [...] della dottrina dei Fratelli moravi e con l'amicizia per Jung-Stilling. La K. prese a predicare una sua religione mistico-pietistica di generica adesione alla Chiesa dei primi secoli, che acquistò rilievo quando essa fece amicizia con l'imperatore ...
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Scrittore politico francese (n. 1630 circa), dalla vita avventurosa quanto misteriosa: si sa solo che fu in Inghilterra e fece poi la campagna di Olanda con le truppe francesi; quindi, abbandonata la vita [...] et les règles les plus nécessaires de la langue française (1681); il suo nome è legato soprattutto all'opera Histoire des Sévarambes (1677-78), opera del genere dell'Utopia di T. Moro e ardita nella sua satira dei governi e della religione del tempo. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...