ARCASIO, Giovanni Francesco Alessandro
Filippo Liotta
Nacque a Bistagno (rovincia di Alessandria) il 23 gennaio 1712. Studiò giurisprudenza a Torino e fu allievo del Dani, del Galea e del Campiani. [...] che svolgono vari argomenti: la prima, De probitate, costituisce la prolusione universitaria dell'A.; le altre, De religione et magistratibus; De pactis publicis, De legwn ferendarum difficultate, De iuribus imperii, ecc. furono tenute privatamente ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] non possono infatti essere comprese se non si tiene conto dello strettissimo legame che, in tali culture, lega diritto e religione. Il sistema delle interdizioni rituali forma infatti "il fondo della vita morale e giuridica delle società più semplici ...
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Seline Trevisanut
Abstract
Il fenomeno migratorio viene analizzato mettendo in luce la sua natura “internazionale” in relazione alle prerogative sovrane dello Stato in materia di gestione delle proprie [...] di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate a motivo della sua razza, della sua religione, della sua cittadinanza, della sua appartenenza a un gruppo sociale o delle sue opinioni politiche».
L’obbligo di non refoulement ...
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Reati culturalmente motivati
Fabio Basile
Quale valore l’ordinamento giuridico penale può, o deve, attribuire al condizionamento esercitato dalla cultura d’origine dell’imputato sulla genesi e sulle [...] art. 4 l. 18.4.1975, n. 110, per aver egli portato in pubblico il coltellino kirpan, simbolo della sua religione, “senza giustificato motivo”, non essendo stato riconosciuto tale il motivo religioso. Ma ciò che colpisce di questa sentenza non è tanto ...
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giusnaturalismo
Termine derivato dalla locuzione latina jus naturale, «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridico-politica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui [...] diritto su basi razionali e immanentistiche. Storicamente, l’esigenza di universalità dei giusnaturalisti fu generata dalle guerre di religione del Cinquecento e Seicento, che spinsero a cercare nuove basi per la convivenza dei popoli, venuto meno l ...
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Diritto
Delitto consistente nella soppressione di una o più vite umane.
Previsto e disciplinato dal titolo XII c.p. dedicato ai delitti contro la persona, l’omicidio può assumere la forma dolosa (art. [...] imperizia, o imprudenza (colpa generica), ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline (colpa specifica).
Religione
Nella morale cattolica, l’omicidio volontario è uno dei quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio ...
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Diritto
Argomentazione logica che permette di risalire da un fatto noto a un fatto ignorato (art. 2727 c.c.). Le p. possono essere legali (art. 2728 c.c.) o semplici (art. 2729 c.c.). Le p. legali si distinguono [...] dubbio. Nelle ipotesi in cui la prova manchi, sia insufficiente o contraddittoria, il giudice emetterà sentenza di assoluzione.
Religione
Nella teologia cattolica, peccato di p. è quello che consiste nel riporre nell’uomo la capacità di raggiungere ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] di S. Agostino, che le arti liberali dovessero servire di fondamento a una scienza più alta, la scienza della religione.
Dopo Alcuino, il Trivio e il Quadrivio sono considerati come materiali di ogni propedeutica scientifica. Ma fra le scienze ...
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Gaspare Dalia
Abstract
Il tema è trattato alla luce delle più recenti riforme legislative e, in particolare, del d.lgs. 7.9.2010, n. 161, che ha recepito la Decisione Quadro 2008/909/GAI per l’applicazione [...] un fondato motivo di ritenere che il soggetto possa essere sottoposto a trattamenti persecutori per motivi di razza, di religione, di sesso, di nazionalità, di lingua, di opinioni politiche o di condizioni personali o sociali ovvero a pene o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] della rivoluzione, ed elevando esso Stato, malgrado il suo stesso realismo, ad un’alta funzione etico-religiosa (Discorsi di religione [1920], in Opere complete di Giovanni Gentile, 37° vol., 1935, p. 10).
A conferma, seppur da ben diversa sponda ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...