GUARDINI, Romano
Mario BENDISCIOLI
Alda MANGHI
Filosofo della religione, cattolico, nato a Verona il 17 febbraio 1885, educato in Germania (dove il padre, console d'Italia a Magonza, risiedeva); tentò [...] diversi studî dall'economia alla medicina, avviandosi poi al sacerdozio. Ordinato nel 1911, divenne libero docente nel 1914, professore a Breslavia nel 1921, quindi "professore ospite" di "filosofia cattolica" ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] laica o profana o lavorativa o utile, che è l'unica realtà nella quale l'uomo si costruisce e costruisce la sua storia. La religione non è la storia eterna o la non-storia o la storia assoluta, in cui si realizza un homo religiosus, come vero uomo ...
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Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] per l'intendimento dell'uomo. Il sentimento di dipendenza dell'uomo dalla natura è ora considerato all'origine della religione. F. volge la sua attenzione al sostrato fisiologico dell'uomo, e sembra avvicinarsi al materialismo di J. Moleschott, della ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] spesso assai diversi tra loro, di questa impostazione del problema teologico in senso postreligioso, nella misura appunto in cui la religione sia il rapporto con un ‛Dio tappabuchi', un Deus ex machina destinato a venir incontro ai bisogni e al senso ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Filosofo neoscolastico, nato ad Ancona il 27 novembre 1894, professore (dal 1924) di filosofia della religione e in seguito di filosofia morale all'Università cattolica di Milano, [...] Cardin, Filosofia e teologia della storia secondo U. A. P., in studia patavina, 1954, n. 1, pp. 114-20; idem, La filosofia della religione secondo U. A. P., ibid., 1956, n. 1, pp. 154-62; A. Rigobello, Storia e metafisica nel pensiero di U. A. P., in ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] Nel nome dell'umanismo, come anche in quello della scienza, la modernità per più d'un secolo ha considerato la religione come un aspetto inutile e superfluo del nostro passato, comprensibile in epoche di ignoranza, di debolezza, ma inescusabile in un ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] dai fallimenti delle operazioni magiche.
Con il sorgere del cosiddetto preanimismo, che voleva individuare la fase più primitiva della religione non più nella distinzione di un’‘anima’ personale dalle cose che ne possono esser dotate ma in una forma ...
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Filosofo e teologo italiano (Urbino 1925 - ivi 1993); sacerdote dal 1949, insegnò filosofia della religione all'univ. Cattolica e in quella di Urbino. A lui si deve la conoscenza in Italia di alcuni importanti [...] esponenti della teologia protestante contemporanea (K. Barth, R. Bultmann e D. Bonhoeffer). Il suo pensiero cristiano fu aperto al dialogo con la ragione, con la storia, con gli sviluppi sociali e politici. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] il bene e con il male della società; pernicioso quando sia addirittura contrario al bene pubblico, «in maniera che la religione ordini, o sembri ordinare, ciò che il legislatore dee proibire, o proibisca, o sembri proibire, ciò che il legislatore dee ...
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Medico, filosofo e teologo (Vagli o Lucca 1532 - Cracovia 1602). Esule per motivi di religione, raggiunse i Grigioni; a Ginevra ebbe una cattedra di filosofia, poi di medicina; ma, entrato in polemica [...] con un altro lucchese, N. Balbani, capo della Chiesa italiana, fu costretto a lasciare la Svizzera. A Parigi insegnò al Collegio reale, dal quale fu espulso perché protestante; quindi a Heidelberg entrò ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...