Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] e perché esiste il male? Cos'è la verità? A queste domande hanno cercato di rispondere ‒ in modo differente ‒ il mito, la religione, la filosofia, la scienza.
Il principio e la fine
Il mistero più profondo che da sempre affascina e spaventa l'uomo è ...
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Storico della filosofia italiano (Matera 1885 - Firenze 1967). Formatosi alla scuola di F. De Sarlo, dal 1921 prof. nell'università di Messina e dal 1925 a Firenze. Socio nazionale dei Lincei dal 1960. [...] (4 voll., 1960-62), cui ha fatto seguito La filosofia del Novecento (2 voll., 1963-65). Tra le altre opere: La religione nella vita dello spirito (1914); una raccolta di saggi su Kant (1965) e, postumi, una raccolta di Studi sul pensiero morale e ...
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Filosofo (Taurisano 1899 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia nella univ. di Bari (1954-69). Tra le opere: Umanesimo e religione in G.B. Vico, 1935; Il pensiero religioso italiano dall'Umanesimo [...] al giurisdizionalismo, 1937; Il pensiero di G. Bruno nel suo svolgimento storico, 1940; Tommaso Campanella, 1944, 2a ed. 1961; Ugo Grozio. L'umanista, il teologo, il giurista, 1948; Studi sul Rinascimento, ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] 1988, pp. 288-295; U.A. P. nel centenario della nascita, a cura di P. Faggiotto, Padova 1995; Dizionario dei filosofi della religione, a cura di F. Niewöhner - Y. Labbé, Roma 2001, ad ind.; F.L. Marcolungo - A. Rigobello, U.A. P. 1894-1967, Urbino ...
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WOOLSTON, Thomas
Deista inglese nato a Northampton nel 1669, morto il 21 gennaio 1731.
Preoccupato, come tutti i deisti, di eliminare dalla religione qualunque verità che oltrepassasse la ragione, egli [...] finito con la condanna alla prigione, nella quale rimase fino alla morte.
Scrisse: The old Apology for the Christian Religion revived (1705); Dissertatio de Pontii Pilati ad Tiberium epistola (1720); The exact Fitness of the Time in which Christ ...
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Pseudonimo del filosofo tedesco Johann Caspar Schmidt (Bayreuth 1806 - Berlino 1856). Esponente della sinistra hegeliana, combatté qualsiasi entità reale o astratta (dallo Stato alla religione, dalla morale [...] di tipo hegeliano e dei suoi esiti rivoluzionarî, S. combatté lo stato in ogni sua forma, i legami sociali, la religione, la morale, il diritto, i partiti. La sua opera fondamentale, Der Einzige und sein Eigenthu, che fu variamente criticata da ...
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L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. Mirando a difendere la verità contro l’errore, a sostenere [...] i tentativi di dimostrazione e difesa della fede, della sua origine, credibilità, autenticità e superiorità rispetto alle altre religioni. Nel cattolicesimo, un prevalente orientamento di pensiero considera l’a. una scienza per il suo oggetto e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] Stato”, a cura di A.E. Baldini, 1992, p. 42).
Botero tratta della definizione di ‘regia sapienza’, del ruolo della religione nella vita politica e del tipo di critiche mosse al Principe di Machiavelli. La sapienza regia consiste «duabus in rebus» (De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] tutti gli italiani formavano un popolo solo» (Platone in Italia, a cura di A. De Francesco, A. Andreoni, 2006, p. 429).
Religione e «virtù»
Nel proclama del marzo 1799, certamente di mano del Cuoco, l’appello a sostenere la Repubblica era affidato a ...
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Filosofo (Sambiase 1834 - Napoli 1884), prof. univ. a Bologna (1862-70), poi (1871-76) a Napoli, infine (1877-84) a Pisa; socio corrispondente dei Lincei dal 1883. La sua fama è legata non tanto all'originalità [...] del suo pensiero (orientato, sotto l'influsso di B. Spaventa, verso l'hegelismo - Religione e filosofia, 1867 - e negli ultimi anni della sua vita verso una forma di empiricizzante neokantismo), quanto all'accuratezza delle sue opere storiche e alla ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...