VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] ed., Berlino 1883, p. 163 segg.; H. Jordan, Der Tempel der V. und das Haus der Vestalinnen, ivi 1886; G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 1912, p. 156 segg.; G. Giannelli, Il sacerdozio delle Vestali romane, Firenze 1913; G. De ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] corso delle cose». Smentito l'auspicio sarpiano d'uno scossone salutare: «e sarà guerra in Italia, va bene per la religione» riformata, «averà corso» la ventata purificante dell'«Evangelio», aveva scritto a Jéróme Groslot de l'Isle il 27 aprile 1610 ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] questione italiana, e auspicava la conciliazione fra libertà e religione, per una ricostituzione su nuove basi del rapporto fra e alla forza, scardinandone gli elementi costitutivi di religione, patria e famiglia. Conseguentemente, il G. combatté ...
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Critico letterario italiano (Sestri Levante 1911 - Genova 2001), dal 1939 prof. di lingua e letteratura francese nell'univ. di Urbino, della quale fu, dal 1950, rettore; dal 1984 senatore a vita della [...] : J. Rivière (1935); Otto studi (1939); Carte spagnole (1948); Della lettura (1953); L'eredità di Leopardi (1964); La religione di Serra (1967); D. Mazzolari e altri preti (1979); Lo stile di Maritain (1984); Solitudine e carità (1985). Ininterrotta ...
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Scrittore catalano (isola di Maiorca 1352 - Tunisi 1432 circa); francescano, studiò anche a Bologna e attinse largamente alla cultura italiana. Passò (1387) a Tunisi, dove si convertì all'islamismo e ricoprì [...] 'asino (nota attraverso trad. francesi) costruita secondo gli schemi di un antico apologo arabo; in arabo, un'apologia della religione musulmana nei riguardi di quella cattolica Tuḥfat al-arīb fēradd ῾alā ahl as-Ṣalīb ("Dono del dotto a confutazione ...
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Latinista (Verona 1898 - Bologna 1978); prof. di letteratura latina nell'univ. di Bologna (1936-68). Ha compiuto varie ricerche su Ammiano Marcellino (Studia ammianea, 1935; Nuovi studî ammianei, 1936), [...] di Dante e Giovanni del Virgilio e l'ecloga di Giovanni al Mussato (1965: n. ed., con notevoli mutamenti e aggiunte, di quella curata da G. Albini nel 1903 e 1905); La religione romana (1967). Postuma (1980) la raccolta dei suoi Scritti pascoliani. ...
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WALHALL (o Walhalla; quest'ultima forma foggiata dai romantici; antico nordico Valholl, da Valr "gli uccisi" e holl "tempio, sala")
Bruno Vignola
Nella mitologia nordica è il nome della dimora oltreterrena [...] a quel sistema mitologico, e cioè inscritto nel quadro del grande dramma universale (v. germanici, popoli: Mitologia e religione; crepuscolo degli dei). Il Walhall, nella descrizione dell'Edda (Grimnismol, 8 segg.), rivela sia nella sua costruzione ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] averi o parte di essi al figlio maggiore, per trascorrere in tranquillità il periodo rimanente della vita.
La storia della religione giapponese si articola nei rapporti tra lo shintoismo (➔) e il buddhismo. Questo, giunto in G. nel 6° sec. non nella ...
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Critico e storico della letteratura francese (Tolone 1849 - Parigi 1906). Difese, a volte con rigore eccessivo, le posizioni del classicismo nelle Études critiques sur l'histoire de la littérature française [...] Balzac e Bossuet, Les époques du théâtre français (1892); Discours de combat (3 voll., 1900-07, su politica e religione). Negli ultimi anni si accostò al cattolicesimo: ebbe risonanza il discorso La banqueroute de la science. Dal 1903 fu accademico ...
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Etnologo (Selkirk 1844 - Banchory, Aberdeenshire, 1912). Studiò a St. Andrews (ove fu poi docente) e a Oxford; fellow del Merton College a Oxford e presidente della Folklore Society. Il suo nome resta [...] dall'indirizzo dominante: sostenne la priorità del rito rispetto al mito, trovò originali riscontri tra la religione greca e le religioni primitive, ecc. Delle sue opere letterarie, critiche e storiche si ricordano le poesie raccolte in Collected ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...