ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] motivo di accusa ad opera di uno dei membri della commissione esaminatrice, tale Santo Amantia (cfr. Memoria degli errori di Religione, di Canonica, di Istoria, di Logica, di Lingua Latina e di Grammatica, commessi dal Rev. Sac. D. G. A.... nel ...
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Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi [...] che hanno luogo in dieci giorni tra Giusto e la propria anima, e toccano varie questioni: dalla filosofia alla religione, alla letteratura, senza ordine alcuno, con il frequente ricorso ad aneddoti e storie di vario genere; forse contemporaneamente ...
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Poeta statunitense (Reading, Pennsylvania, 1879 - Hartford 1955). Dopo una laurea a Harvard e studî alla New York Law School, divenuto avvocato nel 1904, lavorò dal 1916 come legale di un'importante compagnia [...] un linguaggio sempre più denso e astratto, S. approfondì la concezione della creatività come forma di conoscenza, vera e propria "religione della poesia" secondo la quale l'artista è in grado di vivificare il carattere immanente della realtà fino a ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] dei suoi scritti e delle poche altre cose il prelato torinese Damiano-Triocca.
Lo Storico ragguaglio dello stato presente della religione per le controversie tra il clero e il Parlamento di Francia nell'anno 1752 è stato pubblicato soltanto nel 1964 ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] con lo pseudonimo anagrammatico di Giuniano Elpireo pubblicò a Lucca nel 1669 una raccolta di versi intitolata La zampogna.
Entrato in religione, nel 1602 il L. si recò a Roma, sotto il pontificato di Clemente VIII, ed entrò al servizio del cardinale ...
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Poeta statunitense (San Francisco 1874 - Boston 1963). Dopo la morte del padre (1884) visse con la madre nel Massachusetts, suo luogo d'origine. Studiò a Darmouth e a Harvard (1897-99) senza conseguire [...] si stabilì ad Anherst, tornando all'attività di agricoltore e insegnante. Discendente dei puritani della Nuova Inghilterra, erede di quella religione della natura che fu culto di Emerson e Thoreau (Walden era tra le sue letture preferite), F. non ha ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] (1876), l'opera sua più ampia e forse più popolare, rielaborazione di alcune vicende dell'età delle guerre di religione dei primi decennî del 16º sec.; la novella Der Schuss von der Kanzel (1878), forzatura di un tono umoristico evidentemente ...
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Valerio, Chiara. - Scrittrice italiana (n. Scauri, Latina, 1978). Dopo aver conseguito un dottorato in Matematica presso l’Università Federico II di Napoli, ha iniziato a lavorare come editor. Per la casa [...] si vede (2019), La matematica è politica (2020), Nessuna scuola mi consola (2021), Così per sempre (2022), La tecnologia è religione (2023) e Chi dice e chi tace (2024, finalista Premio Strega). Nel 2023 la scrittrice ha curato la 22a edizione della ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] V. C., in Convivium, I (1949), pp. 110-118; B. Nicolini, Sulla religiosità di V. C., in Studi e materiali di storia della religione, XXII (1949), pp. 110-15; A. Greco, V. C., in Letteratura ital. I minori, Milano 1961, pp. 977 ss.; F. Flora, Gaspara ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] coscienza religiosa romana e cattolica". Ma proprio su questo punto il G. era imprendibile: per lui, che aveva definito la religione della patria "una delle varie forme moderne di idolatria" (a D. Provenzal, 27 giugno 1922, in Lettere agli amici, p ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...