ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] composizioni narrative e composizioni drammatiche. Nel 1837 pubblicò le Poesías con un prologo di N. Pastor Díaz: l'amore, la religione, il passato glorioso della patria ne sono le più copiose e vive fonti d'ispirazione. Il poeta stesso riconobbe che ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] persecuzioni razziali e dagli eventi bellici. Figlio di un ebreo di origine ungherese e di una montenegrina di religione cristiana ortodossa, K. venne educato in scuole cattoliche ungheresi, ambiente nel quale non riuscì mai a integrarsi, conservando ...
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) Poeta e critico inglese, morto a Exeter (Devon) il 18 settembre 1995. Dopo aver insegnato letteratura inglese nell'università dell'Essex, nel 1968 si trasferì negli Stati Uniti dapprima presso la Stanford [...] the insufficiency of lyric (1986).
I temi religiosi occupano un posto di rilievo nella produzione di D., che, originariamente di religione battista, si accostò in un secondo tempo alla chiesa anglicana: nel 1981 curò The new Oxford book of Christian ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] deve agli scrittori antichi e soprattutto a Cicerone. E il Petrarca stesso, mentre dichiara di aver letto il De vera religione, dice di avervi trovato un diletto nuovo come quegli che, peregrinando " fuor dalla sua patria ", s'incontra in nuove città ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] , 1530-1600, 1600-1650, 1650-1700, 1700-1750), ripartiti in "articoli", I secoli si aprono con saggi su filosofia e religione nel Medioevo, si ampliano a macchia d'olio nell'età del Rinascimento quando arti e lettere toccano vertici di perfezione mai ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] i sofismi e gli errori dell'empietà e dello spirito di rivolta" e di "propagare le dottrine della religione e della morale, dell'ordine sociale e della fedeltà"; il sottotitolo della testata, Proeliare bella Domini, testimoniava ulteriormente ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] e mistici, Catania 1911, 2a ed. rivista 1913; Visioni storiche, Milano 1919), nonché di mitologia e storia delle religioni (Studii di antichità e mitologia, Milano 1896; Dèi e diavoli. Saggi sul paganesimo morente, Firenze 1904; Dioniso. Saggio ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] fosse solito fargli visita quasi giornalmente nel palazzo di Venezia, trattenendosi in lunghi colloqui su argomenti di morale e di religione, che il figlio giovanetto ascoltava ammirato.
Il D. morì a Padova nel 1453.
Non lasciò figli, anche se sembra ...
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Paolo Giordano
Le inquietudini di Elizabeth
Lontana dai ritmi del mondo letterario di oggi, Elizabeth Strout concepisce l’essere romanziere come esperienza totalizzante ed esaustiva, da decantare con [...] ’accoglienza ha fatto il suo statuto fondante e su come la psicologia sia diventata in Occidente un surrogato della religione, una stampella abusata per aggirare le nostre insicurezze di esseri umani. Il contesto, la visione del mondo restano ...
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Gulliver
Ermanno Detti
Un viaggiatore fantasioso e pieno d'ironia
Lemuel Gulliver è il protagonista dell'opera satirica inglese ancora oggi più famosa, I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, che apparve [...] ripubblicata e soprattutto sia considerata lettura piacevole e godibile. La sua critica infatti investe tutto ‒ i valori morali, la religione, la scienza, la cultura, la politica ‒, al punto che sembra quasi non esserci scampo per l'esistenza umana ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...