Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] quanto possa sembrare a prima vista; e trova il suo centro nel doloroso pessimismo di un animo religioso ma non pago della religione tradizionale, aperto a una adesione per tutti i dolori e le debolezze. È così che nel mito E. ricerca sempre il lato ...
Leggi Tutto
Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] e la magia; da un lato si rifugia in una concezione platonica del cosmo, da un altro lato si eleva ad apostolo di una nuova religione, umanizza la natura e fa convergere tutte le aspirazioni della Terra verso un tipo più libero ed etereo di umanità. ...
Leggi Tutto
Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] -2002). Il suo metodo, nel connettere la produzione artistica alle cause spirituali, alla nuova filosofia, alla religione della Riforma cattolica, alla scienza copernicana, ha delineato una fenomenologia più libera e spregiudicata che discuteva della ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] qui spronarlo, come in altre annotazioni della prima parte del suo diario, un sincero scrupolo verso la religione familiare e tradizionale – di dichiarare il suo «sistema» perfettamente conciliabile col cristianesimo, nello stesso tempo lo spinge ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] e di drammaticità. «Come accade ai meridiani nelle vicinanze del polo», chioserebbe Pierre Teilhard de Chardin, «scienza, filosofia e religione convergono nelle vicinanze del Tutto» (Le phénomène humain, 1955; trad. it. 1968, p. 26).
A questo punto ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] e dove era destinato a restar chiuso, malgrado ogni segreta critica e ogni intimo dubbio. Innanzitutto, la religione, una solida religione tutta sociale e corposamente utilitaria, eppure non meno sentita per questo. E poi, soprattutto, una visione ...
Leggi Tutto
I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] e le fa svanire completamente, e in generale fissa i dogmi divini di Dio27.
Tale passo indica chiaramente che è la religione il centro d’interesse di Giovanni III Vatatze e che Costantino rimane sempre un punto di riferimento quando si tratta di ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] possibile andare... La pazzia presente di ridurre tutto a calcolo fa dire spropositi enormi in genere di scienza e di religione").
In effetti è questa incomprensione, più che un senso d'irenismo, a muovere il B. allorché, incaricato di riferire nella ...
Leggi Tutto
FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] nel quadro storico-culturale del suo ambiente, Roma 1969, pp. 42-58 s., passim; G. Di Napoli, L. Valla. Filosofia e religione nell'umanesimo italiano, Roma 1971, pp. 9-355 passim; M. Baxandall, Giotto and the orators, Oxford 1971, pp. 8-168 passim ...
Leggi Tutto
CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] biografi e come appare dalle lettere, un colpo da cui il C. non si riebbe più, e che dovette affrettare quel ritorno alla religione, quell'allontanamento dal libertarismo e dal laicismo, che in lui era già in atto da alcuni anni. Si trattò però di un ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...