FILOCALO, Giovanni Tommaso
Angela Asor Rosa
Nato a Troia (Foggia) intorno al 1497, dalla patria d'origine prese l'appellativo di Troiano, coi quale lo troviamo spesso indicato. Trasferitosi a Napoli [...] si trovasse nella cappella di famiglia dei conti di Palena, dei quali era amico.
Fonti e Bibl.: G. Anisio, Epistolae de religione et epigrammata, Napoli 1538, c. 31v; A. Minturno, Lettere, Venezia 1549, c. 31v; P. Giovio, Lettere, a cura di G. G ...
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Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] e il mito di Gaia, la considerazione che «il computer sarà oggetto di un culto sincretico simile alle religioni del cargo delle popolazioni melanesiane». Pascal, che da giovane studente geniale è salito fino a diventare il principale concorrente ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] i testi prosastici, i più notevoli sono le cronache e gli annali; non prive di importanza sono alcune iscrizioni ufficiali dei sovrani.
Religione
A capo di un folto pantheon sta il dio del cielo Anu, che in un periodo tardo i teologi riunirono in ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] il De S. - l'uomo e la natura e li canta in bellezza, ma non ha, anch'essa, altra morale che una vaga religione dell'arte: culmina nel Machiavelli, pur assertore per il laico De S. dello stato moderno, e nell'Ariosto, classico cultore dell'arte per ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] la novella in prosa in cui narra il tiro furfantesco giocato da un giovane fiorentino a un gonzo senese. Allevato nella religione dalla pia madre e da Gentile Becchi, cui poi procurò il vescovato, scrisse anche Laudi, certamente non mentite, e la ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] favorevoli a nuove tendenze, emananti da svariati settori della cultura europea. Con il suo raccostamento d'arte e religione, il Gentile era venuto a spostare l'interesse critico al di là dei valori strettamente estetici, nella sfera vitale ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] e degli Editori Milanesi svolte dal Fanfani (Sopra l'abuso della critica nelle pubblicazioni degli scritti antichi, in Memorie di religione, di morale e di letteratura, Modena, s. 3, t. XIII, 1852, pp. 446-68; le osservazioni relative a Dante si ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] pratiche cristiane, appaiono al C. espressione di idee superstiziose e di arretratezza mentale. Se, egli conclude, si tratta di religione del volgo, non estranea anche al mondo cristiano, "la differenza è che presso gli Ebrei son ripieni anche i ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] delegato di quel principe vescovo, per incarico del quale ebbe a raccogliere Statuti e privilegi della sacra religione costantiniana, stampati poi nel 1624. Ben scarsi guadagni e limitate prospettive poteva offrire tuttavia questo, come altri ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] Il legame del G. con Ferdinando è invece testimoniato dall'Epistola ad invictissimum Romanorum regem Ferdinandum, etc., a religione et pace missa, senza indicazioni tipografiche, ma datata dalla Selva Nera ("ex Hercyniae solitudine"), 20 maggio 1540 ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...