Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] , datata appunto dalla Spagna, ove affiora come una crisi religiosa. Perché il Guicciardini non fu l'ateo, l'uomo senza religione che si è creduto per molto tempo, e si può tracciare uno sviluppo della sua religiosità, nel quale certi motivi ancora ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] più tipico narratore del classicismo). Le intenzioni erano così destinate a subire un rovesciamento quasi parodico: "Non avendo religione" il G. "non ha ricevuto ispirazione alcuna dal suo soggetto ed è venuto tranquillamente scegliendo nella storia ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] umane, il senso della «fugacità totale, leopardianamente cosmica» del reale (Petrarca, 1961, p. 55), che genera il dissidio «tra la religione e la ragione da una parte, che gli impongono la concezione di un Dio che comprenda tutto ma in cui tutto si ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] in Italia dal sec. XIII al XVIII, Catania 1913, pp. 166 s.; L. Romier, Les origines politiques des guerres de religion, Paris 1914, ad Indices; F. Sarri, Annibal Caro, Milano 1934, pp. 107 s.; F. Battaglia, Enea Silvio Piccolomini e Francesco ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] 'Anversa liberata e che verrà rifusa nella più vasta trattazione del C. Della guerra di Fiandra fatta per difesa di religione da catholici re di Spagna Filippo secondo e... terzo... per lo spazio di anni trenta cinque... (Vicenza 1602). Di carattere ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] del 1718, ultima l'Istoria delle moderne rivoluzioni della Valachia con la descrizione del paese, natura, costumi, riti e religione degli abitanti.
Munito della "fede", rispettivamente del 1º e 2 maggio, del revisore Giovanni Maria Bertolli e dell ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] . Già l'Ammirato notava la diretta responsabilità del D. in questa esecuzione, "per invidia e non per zelo alcuno di religione haver Dino condotto un huomo così illustre alla morte" (p. 258), ipotesi accettata anche dal Davidsohn: "Egli si ritenne ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] piacciono, o meno piacciono, questa si è a mio credere, imperciocché i tempi, i costumi, le maniere del vivere e la, religione stessa sono da quelle che erano mirabilmente cangiate" (ibid., p. 5). Le regole stesse, che gli antichi pongono, non hanno ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] e degli ebrei: una banda di criminali distrusse così una società bene assestata sulle tradizionali basi della monarchia e della religione. In questa opera il B. mostrava la sua sfiducia anche verso la monarchia costituzionale, e la sua adesione a un ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] delle streghe assunse così i connotati di una guerra per emancipare l'uomo e annientare le superstizioni, per una religione meno fanatica e un nuovo metodo critico fondato sulle esperienze e sul progresso della conoscenza della natura.
Latinista ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...