GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] e il 1530, in Id., La fine degli incanti, Milano 1997, pp. 28-35, 41-43; G. Cozzi, Cultura politica e religione nella "pubblica storiografia" veneziana del '500, in Ambiente veneziano, ambiente veneto, Venezia 1997, pp. 35 s.; K. Wagner - M. Carrera ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] , 151, tav. LX; M. Bendiscioli, Vita sociale e culturale, in Storia di Milano, X, Milano 1957, pp. 490, 492; E. Cattaneo, La religione a Milano…, ibid., XI, Milano 1958, p. 328; R. Weiss, Lineamenti per una storia degli studi antiquari in Italia…, in ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] ; G. Coiro, F. P. della G., in Scuola lucana, II (1966), 7-8, pp. 15-18; G. Santonastaso, Edgar Quinet e la religione della libertà, Bari 1968, pp. 124-130; B. Croce, Giornalisti-autori, in La letteratura della nuova Italia, V, Bari 1974, pp. 300 s ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] culturali. Si può notare il presentarsi costante di certi n.: per es., il 3 ha un particolare valore presso molti popoli e religioni (triadi divine, atti e formule rituali iterati tre volte). Sono stati sentiti come n. sacri anche il 4, il 7, l’8 ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] si afferma il primato della politica come luogo in cui si compie un'idea religiosa: politica e religione risultano così una totalità inscindibile. E poiché il fondamentalismo così inteso tende ad accompagnare anche i moderni nazionalismi ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] probabilmente in figura demonica di uccelli rapaci, prima di assumere l'aspetto definitivo di creature umane e alate. Nella religione romana, i venti e le affini Tempestates erano collegati al culto di Nettuno.
Tre are scoperte ad Anzio portano ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] nota 5. Di «capitale dynastique» parla G. Dagron, Naissance, cit., pp. 19-29. Si veda inoltre T.D. Barnes, Constantine. Dynasty, Religion and Power in the Later Roman Empire, Chichester, West Sussex (UK)-Malden (MA) 2011, pp. 111-112.
25 R.J. Penella ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] che al principe Vittorio Emanuele adolescente fosse impartita un’istruzione bilingue nelle varie discipline; per esempio, nella religione, le «dimostrazioni evangeliche» erano in italiano e la parte generale era in francese. L’epistolario presenta ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] la speculazione teologica o metafisica (si ricordi la novella XXIX del Novellino, qui a p. 824), alla religione si chiedono soprattutto norme di condotta morale o civile: sapienza classica e sapienza cristiana, contaminate con disinvoltura sempre ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] - "avrei amato Martino Luther quanto me medesimo", confida a se stesso. E "non per liberar[s]i" dei doveri della "religione" (per tal verso il G. non saluta con favore la Riforma e, in sede storica, condanna il luteranesimo come "pestifera dottrina ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...