Sacrificio di vittime alla divinità. Il termine deriva dall’uso, nella religione romana, di cospargere la vittima sacrificale con la mola salsa (mistura di tritello di farro tostato con sale cotto e crudo), [...] preparata dalle Vestali in tre giorni particolari dell’anno sacrale (Lupercalie, Vestalie e Idi di Settembre, data di fondazione del tempio capitolino) con il ricavato delle prime spighe mature ...
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Musica
Intervallo musicale (➔ intervallo) che abbraccia 8 gradi della scala diatonica.
Religione
Periodo di sette giorni, che segue a una solennità, di cui è un prolungamento. L’uso liturgico ha un significato [...] mistico: l’ottavo giorno simboleggia Cristo risorto dopo il sabato ebraico (settimo giorno) e quindi il giorno senza tramonto, ossia l’eternità, di cui la festa cristiana è una pregustazione. Dapprima ...
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Missionario e orientalista tedesco (Coblenza 1861 - Tokyo 1930); gesuita. Studioso della religione indiana (Das Mahābhārata als Epos und Rechtsbuch, 1895; Das Nirvana, 1896; Buddha, ein Kulturbild des [...] Ostens, 1898); fra i primi missionarî gesuiti a tornare (1908) in Giappone, dopo l'allontanamento (1863) degli Occidentali da quel paese, a Tokyo promosse la fondazione dell'univ. cattolica (Sophia Daigaku, ...
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In senso generico, retta credenza, conformità ai principi di una determinata religione, della quale si accetta integralmente la dottrina. In generale, è un principio sostenuto dalle religioni che si richiamano [...] a una rivelazione, come l’islamismo. Nell’ebraismo dal 19° sec. o. indica la componente fedele alla tradizione, rabbinica in opposizione ai vari gruppi di riformisti.
Nella teologia cattolica, o. è l’accettazione ...
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Termine storico-religioso coniato dai seguaci dell’indirizzo evoluzionistico per indicare forme della religione ancora più primitive dell’animismo, posto da E.B. Taylor come prima forma religiosa dell’umanità. [...] energie impersonali. Al di fuori dell’evoluzionismo oggi si può parlare, con riserva, di fenomeni preanimistici delle varie religioni, ma soltanto prescindendo dal significato originario del termine, in quanto nulla dimostra che sia mai esistita una ...
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PIGNONE del Carretto, Giorgio
Ugo Dovere
PIGNONE del Carretto, Giorgio (in religione Emmanuele Maria). – Nacque a Oriolo, in provincia di Cosenza, il 17 dicembre 1721 da Ferdinando e Isabella Caracciolo [...] di Villamaina-Capriglia.
In una famiglia dotata dei titoli di marchesi di Oriolo e principi di Alessandria, fu nono di undici figli: Maria Candida (1711), Giovanna (1712), Giovanni Battista (1714), Porzia ...
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YAZATA
Antonino Pagliaro
. Originariamente forma nominale del verbo iranico yaz "venerare", indica nella religione mazdaica (v. zoroastrismo) ogni entità divina in generale (yazata letteralmente "che [...] cui celebrazione è dedicato pure un giorno nel mese o è comunque fatto posto nel calendario zoroastriano.
Nella fase originaria della religione, cioè quella che si riflette nelle Gāthā, non vi è cenno di tale complesso di divinità, sebbene come ahura ...
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Veda Complesso di testi sacri da cui prende nome la più antica religione delle popolazioni arie dell’India (vedismo), da cui successivamente si svilupperà l’induismo. I V. sono compresi in 4 raccolte (saṃhitā), [...] ai Brāhmaṇa (comprendenti anche gli Araṇyaka) e alle Upaniṣad, costituiscono la śruti.
Nella forma in cui si presenta la religione vedica è un politeismo complesso, in cui si ravvisa la chiara tendenza di molte delle divinità a sistemarsi nell ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] senso C. Cardia, s.v. Pluralismo (dir. eccl.), in Enciclopedia del diritto, XXXIII, Milano 1984, pp. 989-990; C. Mirabelli, s.v. Religione (libertà di), cit., pp. 248-252.
103 Per un’ampia analisi, e un’articolata critica a tale tendenza, si veda A.C ...
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Offerta rituale di sostanze liquide (vino, acqua, miele, latte ecc.), tipica della religione greco-romana. Essa era versata sull’altare o sotto l’altare o in fosse scavate nella terra o sul capo della [...] vittima sacrificale o, infine, nel culto dei morti, sopra o dentro la tomba. Nei simposi si libava agli dei prima di cominciare a bere ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...