Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] corriere.it/1993/febbraio/03/cacciato_dall_Italia_pope_ortodosso_co_0_9302038385.shtml.
29 M. Talalay, Ortodossia russa in Italia, «Religioni e società», 13, 1998, 30, pp. 90-98; B.C. Wojcik, An Anthology of Orthodox Churches in Italy, Minnesota 1992 ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] In quest’ottica merita, intanto, rilevare che l’art. 1 dello Statuto concesso nel 1848 da Carlo Alberto riconosceva il cattolicesimo religione dello Stato. Si trattava di un riconoscimento che, come si vedrà, avrebbe a lungo fatto sentire il suo peso ...
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Storico dell'antichità (Francoforte sul Meno 1898 - Münster 1976), prof. a Berlino, autore di numerosissimi studî di religione e storia romana e italica: Griechische Götter im alten Rom, 1930; Terra Mater, [...] 1931; Römische Religionsgeschichte, 1931-33; Die Soldatenkaiser, 1939; Italien und Rom, 2 voll., 1941-42, che hanno avuto successive rielaborazioni. Altri scritti riguardano il passaggio dall'antichità ...
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VINET, Alexandre-Rodolphe
Pio Paschini
Nato a Ouchy presso Losanna il 17 giugno 1797 da padre di religione riformata, morto il 10 maggio 1847. A vent'anni fu chiamato a Basilea a insegnare lingua e [...] letteratura francese, nel 1819 fu ordinato pastore a Losanna. Quando W.M.L. de Wette fu chiamato a Basilea nel 1822, il V. fu suo discepolo affezionato in materia di esegesi biblica. Ma un cristianesimo ...
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Figura mitica delle più antiche tradizioni cosmogoniche cinesi, risalente a un’età anteriore sia alla sistemazione confuciana della religione tradizionale sia al costituirsi del Taoismo (ma valorizzata [...] soprattutto da quest’ultimo). P. è concepito quale uomo cosmico dal cui corpo al momento della morte traggono origine i singoli aspetti e fenomeni del mondo attuale. La portata cosmogonica di P. è riflessa ...
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Dichiarazione, per lo più a formula obbligata, dell’adesione di una persona o di una comunità a una determinata religione; spesso anche la solenne riconferma dell’adesione già avvenuta. In senso stretto, [...] , cui i Romani volevano costringere i cristiani nei periodi di persecuzione) può prendere il posto della p. verbale in religioni non dottrinali.
La p. di fede sintetizza di solito le tesi essenziali della dottrina religiosa. Essa può essere anche ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] rilanciava con l’invito alla Chiesa intera a sciogliere il vincolo stretto col potere. La sua proposta era quella «di una religione libera di comunicarsi al cuore de’popoli senza l’intermezzo de’principi e de’governi». La cronaca dell’ascesa e della ...
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Disciplina spirituale fondata da Buddha, vissuto nell'India nord-orient. fra 6° e 5° sec. a.C. Nei secoli successivi il b. assunse i caratteri di dottrina filosofica e di religione ateistica, diffondendosi [...] in gran parte del subcontinente e in vaste zone dell'Asia orientale. Il b. appare come ricerca speculativa intesa a trovare la soluzione del problema dell'eterno morire e rinascere dell'uomo, nel ciclo ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] monaco agostiniano rifiutò di ritrattare le sue idee: «La mia coscienza – egli disse – è prigioniera della parola di Dio».
Religione e politica
Per i protestanti – che tra i vari libri della Bibbia attribuiscono un valore particolare alle lettere di ...
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superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] . relative ai sogni, ai numeri speciali, a certe materie ecc. sono spesso residui di concetti una volta organicamente appartenuti a religioni più antiche.
Un tipo particolare di s. è la cosiddetta s. di classe, cioè le s. in vigore presso determinate ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...