AGOSTINO da Tarano (detto Agostino Novello)
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Nato a Tarano in Sabina (ma eruditi siciliani, dando per certa la nascita nell'isola, contesero sulla città), si addottorò in utroque iure a Bologna. Chiamato [...] instaurazione della monarchia angioina, A. cercò rifugio in Sicilia, ove, colpito da grave malattia, promise di entrare in religione, se fosse guarito. Entrò così in un romitorio agostiniano in Sicilia, donde, per desiderio di maggiore solitudine, si ...
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Uno dei sette scelti dalla comunità apostolica di Gerusalemme "per il servizio delle mense", ma che di fatto svolgevano opera di evangelisti, e solo successivamente identificati come diaconi; ha il titolo [...] successo; di qui nacque una sollevazione popolare, che lo condusse innanzi al sinedrio, sotto l'accusa di aver bestemmiato Dio, la religione e il Tempio; gli Atti riferiscono anche la sua autodifesa. Giudicato reo, fu lapidato (36 o 37 d. C.) a ...
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soma biologia L’insieme delle cellule, dette cellule somatiche, che negli organismi pluricellulari formano i tessuti e gli organi e quindi il corpo dell’organismo; il s. si distingue dal germe, le cui [...] circa 12.000 m2; come misura di capacità i suoi valori oscillavano tra i 70 e i 188 litri. religione Nella religione vedica, la materia sacrificale più importante, costituita da una pianta (generalmente identificata con una asclepiadacea) e il succo ...
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(lat. Canonici regulares praemonstratenses) Ordine religioso di canonici regolari fondato da s. Norberto nel 1121, secondo la regola di s. Agostino, a Prémontré in Francia (dipart. dell’Aisne). Approvato [...] e dei canonici regolari del tempo. Nel 15° e 16° sec. entrò in crisi per motivi diversi (abbandono della regola, guerre di religione, uso di dare le abbazie in commenda ecc.), ma si riformò dopo il concilio di Trento. Fu soppresso in Irlanda e ...
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Filosofo e teologo (Bronte 1740 - Roma 1795); prete e professore nel seminario di Monreale (1765), fu a Roma socio dell'Arcadia e canonico beneficiato della basilica vaticana. Tra le sue opere (si ricordino [...] dell'uomo libri sei nei quali si dimostra che la più sicura custode dei medesimi nella società civile è la religione cristiana (1791): qui S. assume la difesa del fondamento naturalmente "cristiano" dei diritti dell'uomo proclamati dalla Rivoluzione ...
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WHATELY, Richard
Teologo anglicano e filosofo, nato a Londra il 1° febbraio 1787, morto a Dublino il 1° ottobre 1863. Studiò a Oxford, dove nel 1811 divenne fellow dell'Oriel College; ordinato nel 1814, [...] arcivescovo anglicano di Dublino, dove si trovò in una situazione molto difficile, sia per le idee liberaleggianti in fatto di religione, sia per il suo carattere rigido, sia per i suoi sforzi per stabilire un insegnamento comune a protestanti e ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] Cartesio e Neuton, tra Leibnizio, Loke o Malebranchio a chi ed in che si debba la preferenza" (Introduzione allo studio della religione, ed. 1755, pp. 24 s.; Opere, Roma, IX, p. 38). In effetti in Italia il pensiero filosofico e teologico si andava ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] 18; Vita di A. Beccadelli detto il Panormita, ibid. 1820; Delle principali prevenzioni degli increduli in materia di religione, ibid. 1820; Vita di G. Pontano, ibid. 1826; Dissertatio super superstitione arteque magica…, Neapoli 1832; numerose omelie ...
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Controversista (Nether Stowey, Somerset, 1546 - Roma 1610). Decano del Balliol College di Oxford, nel 1574 si dimise o fu dimesso per ragioni imprecisate. Passò a Londra e di lì a Lovanio, dove si convertì [...] in Inghilterra e sul continente intrighi politici; ma l'aver invocato uno sbarco di Filippo II perché restaurasse nell'isola la religione cattolica, rese di colpo difficile la sua situazione. Nel 1581 Campion fu preso; P. riuscì a fuggire a Rouen e ...
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Dio venerato dagli antichi Egiziani. Nell’iconografia è rappresentato in forma di uomo con testa di sciacallo o in forma di sciacallo seduto (animale presente all’interno del geroglifico col quale A. veniva [...] presenta come colui che ne preserva la salma dalla corruzione. Il suo culto perse importanza con il diffondersi della religione di Osiride, divinità che assunse molte delle prerogative di Anubi. In epoca tolemaica venne assimilato dai Greci a Ermete ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...