CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] per i quali i cappuccini avevano dovuto lasciare il Tibet, e che conteneva ampie descrizioni degli usi, costumi e religione del Tibet e del Nepal. Di estremo interesse geografico e soprattutto etnografico è tuttavia anche la prima parte, sia per ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] sollevati dal pensiero laico contemporaneo.
Fonti e Bibl.: R. Marzolini, Notizia biogr. sul canonico V. B., in Memorie di religione,di morale e di letteratura (Modena), VIII (1825), pp. 133-155; L. Tebaldi [pseud. di Carlo Gazzola, nipote del ...
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ANSALONI, Andrea Placido
Armando Petrucci
Nacque il 5 ott. 1719 a Nonantola e compì gli studi nel seminario di quell'abbazia. Entrato nello stato ecclesiastico, nel 1745 era parroco di Formigine (Modena); [...] , Storia dell'augusta badìa di S. Silvestro di Nonantola, I, Modena 1784, pp. XIV s.; G. Montagnini, Discorso storico sopra Monsignor A. p. A., in Continuazione delle memorie di religione di morale e letteratura, II, Modena 1833, pp. 307-322. ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] negli studi e da pontefice pronto a ricostituire la pace nella Chiesa dilaniata e a riconciliare i "philosophes" con la religione. In questo senso, mentre F. Venturi si limita a sottolineare il falso sostanziale operato dal Caraccioli, lo Schiltz più ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] , Biblioteca comunale, ms. Qq H 135, n. 28: Risposta a molti quesiti che risguardano lo stato attuale della religione in Sicilia), ponendo anche in evidenza i presupposti teologici delle idee professate dal D. negli scritti canonistici.
Un rapporto ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] i capelli lunghi; il 12 ottobre promosse l'attività della Congregazione della dottrina cristiana per l'insegnamento della religione. Si preoccupò anche della riforma dei conventi femminili e invitò i padri teatini a formare delle missioni nell ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] stampa spettasse all'autorità laica, mentre quella ecclesiastica doveva verificare che non vi fosse alcunché di contrario alla religione. L'iniziativa si configurava come un tentativo di frenare gli arbitri del S. Uffizio, nel quadro della rinnovata ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] l'ulteriore diffusione della Riforma nelle città e nell'aristocrazia. È probabile che in questo periodo entrasse in religione.
L'arcivescovo Miklós Oláh, educato anch'egli all'umanesimo italiano, gli conferì un canonicato nel capitolo del duomo ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] di qualche più certa verità, e uscire dal suo scetticismo; e godeva assai nell'intima conversazione di ragionar di religione, dicendo che ciò gli faceva bene").
Iniziò in questi anni la collaborazione alla Civiltà cattolica, per trattarvi "di cose ...
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MANASSEI, Barnaba
Hélène Angiolini
Figlio di Cipriano (o di Piergiovanni, secondo Fantozzi) e di una Francesca di cui non è noto il casato, dovette nascere a Terni nel 1398 da una famiglia di una certa [...] di pietà come una specifica "invenzione" del M. ("frater Barnaba [(] inventor Montis pietatis vir quidem doctor in seculo et in religione sanctus") e proprio a tale fonte si sono richiamati Wadding e Iacobilli, che hanno a loro volta fornito dati ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...