PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] Scritti, a cura di M.L. Doglio, Alessandria 2004.
D. Bouhours, Discours… sur l’auteur, in La verité de la religione chrétienne, Parigi 1687; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, I, Firenze 1861, pp. 571 s.; G. Claretta, Sulle avventure di ...
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Re d'Israele; figlio e successore di Amri, regnò nella nuova capitale Samaria dall'875 all'854 a.C. Il matrimonio di A. con Gezabele, figlia del re di Tiro, e l'influenza di quest'ultima sul re diede origine [...] all'introduzione del culto di Baal a Samaria. Tuttavia contro tale minaccia per la religione tradizionale si levarono il profeta Elia e il discepolo Eliseo. Il movimento di opposizione, da religioso e culturale che era, degenerò in seguito in una ...
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Generale (Vauluisant, Champagne, 1531 - Annecy 1585); uno dei più valenti capitani del sec. 16º, si distinse nella guerra di Enrico II contro l'imperatore Carlo V all'assedio di Lens (1552), nella difesa [...] Metz (1553) e successivamente in Fiandra e in Italia; cattolico e seguace dei Guisa, ebbe parte di rilievo nelle guerre di religione di Francia e particolarmente nelle campagne del 1562, 1563 e 1567; dopo la notte di s. Bartolomeo (1572), che lo vide ...
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politiques
Nome di una corrente ideologica e politica delineatasi in Francia durante il cancellierato di M. de l’Hospital (1560-68) e organizzatasi in partito fra il 1573 e il 1574 dopo il massacro della [...] notte di s. Bartolomeo. Costituito da quei cattolici e protestanti che, preoccupati per le conseguenze delle guerre di religione, ponevano al di sopra del problema confessionale quello politico (di qui il nome), il partito dei p. dovette combattere ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] dinastiche, sposerà nel 1415 la figlia Maria -, vi era stato iniziato, ai principi della religione e della morale, con insegnamenti di geometria, di astronomia e soprattutto di lingua latina e di grammatica. Grande posto, naturalmente, in quella ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] il 70% della superficie territoriale e poco più del 45% della popolazione.
La grande maggioranza della popolazione è di religione luterana.
Considerato per lungo tempo come un paese soprattutto agricolo, la Danimarca ha via via diversificato la sua ...
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Stato dell’America Centrale, formato dall’isola omonima e dalle Grenadine meridionali; di origine vulcanica, appartiene alle Piccole Antille. Il clima è di tipo subequatoriale, con precipitazioni abbondanti [...] , oltre all’inglese, parla un idioma creolo di origine francese. Più della metà degli abitanti (53%) segue la religione cattolica, gli altri sono anglicani e metodisti.
L’attività economica più diffusa è quella agricola, fondata soprattutto sulla ...
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Sultano musulmano della dinastia moghul d'India (Umarkot nel Sind 1542 - Agra 1605). Nipote del fondatore Bābur, più che alle sue conquiste (Afghānistān orientale, Bengala, Kashmīr, gran parte del Deccan), [...] 'audace riforma religiosa e sociale, mirante a parificare di fronte allo stato sudditi musulmani e indù. Introdusse perciò una sincretistica religione di stato, fondata sul puro monoteismo e su larga tolleranza. Ma il suo tentativo non ebbe seguito. ...
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Regione del Sudan situata a SE del lago Ciad, tra il fiume Sciari e i rilievi del Ghera, al confine con l’Uadai.
Costituiva uno Stato indipendente la cui fondazione si fa datare agli inizi del sec. 16°, [...] e pare dovuta a un capo dei Kenga, che avrebbe assoggettato e unificato i vari elementi etnici preesistenti, imponendo la religione islamica. ...
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Ezechia
Tredicesimo re di Giuda (715-687 a.C.). Dopo la conquista assira del Regno d’Israele, E. tentò di recuperare la piena indipendenza, ma subì a sua volta l’invasione da parte degli assiri, dei [...] quali rimase vassallo. È ricordato nella Bibbia per l’attività organizzativa e militare, e per il tentativo di riformare la religione di Giuda verso un culto più puro di Yahweh. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...