Kush
Nome che nei testi egiziani, a partire dal Medio Regno, designava la regione a S della seconda cateratta del Nilo (Alta Nubia). K. era inizialmente diviso in varie entità politiche contro le quali [...] generale continuità con il periodo di Napata, ma anche peculiarità importanti, soprattutto per la preminenza dei culti locali nella religione di Stato, l’adozione della lingua meroitica come lingua ufficiale scritta e la comparsa di una nuova cultura ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] e il governo dell’impero tra III e VI secolo: la religione e la politica, in Costantino prima e dopo Costantino, cit.; (IVe-VIe siècle). Institutions, économie, société, culture et religion, Actes du colloque, École française de Rome (11-13 mars ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] e il soggetto del dittico e il modo composto e sostenuto con cui esso è trattato esprimono bene l'estrema adesione alla religione antica. In ogni valva una donna dinanzi ad un'ara, un albero nello sfondo: è difficile dire con sicurezza a quale culto ...
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SALSOVIA
R. Vulpe
Località romana sul limes Scythicus, alle foce del Danubio, identificata con le rovine che appaiono su uno sperone della terrazza dominante il braccio di San Giorgio.
Vi è stato trovato [...] ufficiale del culto mitriaco. Il castrum militare di S. appare dunque quale uno dei centri attivi di questa religione al momento degli ultimi e disperati sforzi di resistenza contro il cristianesimo trionfante.
Bibl.: V. Parvan, Salsovia, in ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] ne determinò lo sviluppo indipendente e allo stesso tempo parallelo a quello del taoismo e del confucianesimo. La crescita del buddhismo come religione e chiesa autonoma, tra il V ed il VI sec. d.C., segna l'avvento di nuovi culti e cerimonie con ...
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Archeologo e storico del cristianesimo, nato a Sulzbach sul Meno il 18 ottobre 1879. Ordinato sacerdote nel 1902, è diventato nel 1906 libero docente a Würzburg, nel 1912 professore straordinario e nel [...] , nel 1927 a Breslavia, nel 1929 di storia della Chiesa, archeologia cristiana, patrologia e storia generale e comparata delle religioni a Bonn. Con sicura erudizione e sagace spirito critico egli domina infatti il campo della religiosità del mondo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] araba, una delle questioni intorno a cui gravita lo studio dei culti centroasiatici è la loro relazione con la religione dell'Iran preislamico, lo zoroastrismo. Non v'è dubbio che le credenze religiose dei popoli di questa regione affondino ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] M. Boldetti aveva avuto un'opinione contraria dopo essersi ivi aggirato "per oltre a trenta anni" (Ragguaglio critico, in Memorie di religione, di morale e di letteratura, s. 3, 1849, vol. 9, pp. 6 s.). La replica, talvolta ironica, non si fece ...
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DOMBURG
A. W. Byvanck
Villaggio dell'isola di Walcheren sulla foce della Schelda orientale (la imboccatura della Scheldis dell'epoca romana). Ivi sulla spiaggia, dopo una forte tempesta, furono scoperti [...] importanza si trovano al museo di Leida ed un terzo a Bruxelles. Gli altari di D., importanti per la storia della religione e del traffico come per la storia dell'arte provinciale, non sono stati pubblicati in modo soddisfacente.
Bibl.: L. J. F ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] da E ad O; da ultimo, si è aggiunta l'attrazione esercitata sul mondo romano da aspetti estremamente suggestivi delle religioni misteriosofiche dell'Oriente (culto del b. della Gran Madre di Pessinunte.). Così, in vari tempi e per vicende diverse, le ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...