Orientalista italiano (Livorno 1839 - Firenze 1924), prof. di storia e geografia dell'Asia orientale (1877-1921) nell'Istituto di studi superiori di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1909). Lasciò [...] oltre un centinaio di pubblicazioni illustranti la storia, la religione, la geografia della Cina, del Giappone e, soprattutto, del Tibet, e lavori di linguistica e filologia. Bronzi cinesi e antiche edizioni cinesi e giapponesi da lui raccolti sono ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] . londinese del 1645 è seguita dagli scritti De causis errorum e De religione laici) e De religione gentilium (1663), fu uno dei primi tentativi nel campo degli studî di religioni comparate
Vita e attività
A 12 anni studente al University College di ...
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Regina d'Egitto (sec. 14º a. C.), moglie di Amenofi IV. Il suo nome ("la bella che è venuta") ha fatto ipotizzare che N. fosse una principessa straniera, proveniente forse dal Mitanni. Fu assai attiva [...] nella propaganda della religione di Aton, tanto che quando il faraone, negli ultimi anni della sua vita, tentò di riavvicinarsi al culto e al clero di Ammone, sembra che N. si separasse da lui ritirandosi in un palazzo a nord di Tell el-῾Amarna, ...
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Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] politico fondato sulla religione cattolica, cui rispondesse un ammodernamento della Chiesa in senso liberale. Condannato da Roma L'Avenir (1832), M., pur rimanendo fedele alle sue idee, si sottomise. Nel 1831 era entrato a far parte della Camera dei ...
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Scrittore (Berlino 1883 - Miami Beach 1955). Portato negli Stati Uniti (1890), vi compì gli studî e ne prese la cittadinanza. Ha rivolto la sua attività ai problemi del sionismo, cui si è interessato per [...] la sua origine e religione ebraica, e alla critica letteraria, nel cui esercizio non è rimasto insensibile agli influssi della psicanalisi. Per la critica letteraria, si citano: The modern drama (1915); The spirit of modern german literature (1916); ...
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Scrittrice e medico bengalese (n. Mymensingh, Bangladesh, 1962), pubblicò la prima raccolta di poesie nel 1986; si impegnò, su quotidiani progressisti, nella critica del fondamentalismo e nella denuncia [...] della violazione dei diritti sulle donne, compiuta in nome della religione. Nel 1993 un'organizzazione fondamentalista pronunciò contro N. una fatwa, che la costrinse a lasciare il Bangladesh. Tra le pubblicazioni: Lajja (1993; trad. it. Vergogna, ...
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Bergner, Elisabeth
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Elisabeth Ettel, attrice teatrale e cinematografica, nata a Drohgobycz nella Galizia austro-ungarica (od. Ucraina) il 22 agosto 1897 e morta a Londra [...] il 12 maggio 1986. Di religione ebraica, fu costretta a lasciare la Germania all'avvento del nazismo e nel 1938 prese la cittadinanza britannica. Dapprima attrice teatrale di successo sui palcoscenici mitteleuropei, confermò la sua fama nel cinema ...
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Cardinale e diplomatico (Milano 1509 - Roma 1580), figlio di Girolamo. Studiò a Padova ed ebbe da Clemente VII il vescovato di Modena (1529); ricoprì molti e importanti incarichi diplomatici: nunzio in [...] Germania nel 1536, partecipò ai colloquî di religione di Worms (1541), Ratisbona (1541), Spira (1542). Cardinale nel 1542, fu tra i maggiori esponenti della Controriforma e presiedette il Concilio di Trento. Favorito dai papi Paolo III e Giulio III, ...
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Famiglia svizzera, del cantone di Lucerna, nota dal sec. 14º, suddivisa poi in varî rami (di Altishofen, di Heydegg, di Wazer, ecc.). Tra i P. di Altishofen, Ludwig (1525-1594) servì i re di Francia durante [...] le guerre di religione; difensore del cattolicesimo, fece di Lucerna la roccaforte della Chiesa di Roma in Svizzera. Dello stesso ramo furono Kasimir (v.) e Massimiliano-Alfonso (1834-1890), che fu al servizio del re delle Due Sicilie (1852-61) e, ...
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Filosofo e critico della letteratura russa (Kišinëv 1869 - Mosca1925), autore di studî su P. C̆aadev, gli slavofili, la "Mosca di Griboedov", A. Pus̆kin, I. Turgenev, N. Ogarëv e gli idealisti russi. La [...] sua particolare concezione della libera religione si evince dalla Perepiska iz dvuch uglov ("Corrispondenza da un angolo all'altro", 1921), discussione filosofica che tocca tutti i problemi dell'intelligencija su un piano di umanità universale, ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...