Medico e filosofo ebreo (Candia 1460 circa - ivi dopo il 1491), noto anche come Helias Cretensis; studiò e insegnò a Padova, dove ebbe (1480-82) come discepolo G. Pico della Mirandola (per il quale compose [...] in polemica con gli sviluppi dottrinarî posteriori, soprattutto con le dottrine cabbalistiche) e lo risolve in favore della religione, considerata non pura fede bensì dottrina razionale, che la filosofia ha il compito di esporre e chiarire. Con ...
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Erudito (Warstade, Bassa Sassonia, 1747 - Gottinga 1810), poligrafo, particolarmente interessato alla storia delle religioni cui applicò, tra i primi, i risultati iniziali dell'osservazione dei popoli [...] . Con un razionalismo che precorre quello della scuola evoluzionistica del sec. 19º, ritenne che le prime forme della religione umana dovessero essere quelle più primitive, come il feticismo, termine in cui peraltro egli comprende varie forme del ...
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Medico, erudito, studioso d'antichità (Londra 1605 - Norwich 1682). Il suo libro più noto, Religio medici (scritto circa 1635, pubblicato abusivamente 1642, in ediz. autorizzata dall'autore 1643), vuole [...] respingere l'accusa di ateismo comunemente rivolta ai medici, mostrando la possibilità di conciliare scienza e religione: è un classico della prosa inglese. Scrisse anche: Pseudodoxia epidemica (1646), confutazione di errori popolari, secondo un ...
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Teologo evangelico (Sendsburg, Prussia Orientale, 1864 - Berlino 1936). Prof. a Berlino, a Kiel, a Gottinga, e dal 1921 definitivamente a Berlino, si occupò di esegesi neotestamentaria (sotto l'influenza [...] di A. Ritschl e di F. D. E. Schleiermacher) e di teologia sistematica, di filosofia della religione e di filosofia della natura. Prese parte al movimento sociale evangelico, occupando per un certo tempo la carica di secondo presidente dell' ...
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Filosofo (Berlino 1798 - ivi 1854). Movendo dalla critica del trascendentalismo di Kant e influenzato dall'empirismo, considerò come dottrina filosofica fondamentale la psicologia, concepita come scienza [...] , pensando che solo attraverso il suo metodo si potesse giungere alla metafisica, alla morale, alla filosofia della religione, alla pedagogia. Tra le sue opere: Grundlegung zur Physik der Sitten (1822), Lehrbuch der Psychologie als Naturwissenschaft ...
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Sinologo e orientalista francese (Parigi 1883 - Buchenwald 1945), figlio di Gaston. Fu professore di lingua e letteratura cinese al Collège de France dal 1921, e morì in un campo di concentramento tedesco. [...] L'ambito delle sue ricerche fu assai vasto: apportò particolare contributo agli studî sulla religione taoista. Fra le sue opere: La Chine antique (1927); Les procédés de nourrir le principe vital dans la religion taôiste ancienne (1937). ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] seguita da un discorso apologetico sul miracolo di s. Gennaro e da una raccolta di pensieri su la filosofia e la religione, Napoli 1839 (ma l'opera fu scritta nel 1806); Della invenzione geometrica, ibid. 1842.
Fonti e Bibl.: P. Napoli Signorelli ...
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Carlo IX Re di Francia
Carlo IX
Re di Francia (Saint-Germain-en-Laye 1550-Vincennes 1574). Figlio di Enrico II, nel 1560 successe sul trono al fratello Francesco II, sempre però soggetto alla reggenza [...] della madre Caterina de’ Medici. Nel periodo delle guerre di religione, assecondando la madre e il duca di Guisa, acconsentì al massacro degli nella notte di s. Bartolomeo (24 ag. 1572). ...
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Eugenio
Usurpatore dell’impero romano d’Occidente (392-394). Proclamato imperatore, dopo la morte di Valentiniano II, non fu riconosciuto da Teodosio; cercò l’appoggio dell’elemento pagano suscitando [...] in esso speranze di rinascita. Alla lotta con Teodosio, che assunse il carattere di guerra di religione, pose fine la battaglia del fiume Frigido, dove E. fu ucciso dai soldati. ...
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Storico della letteratura e delle religioni (Mingolsheim, Baden, 1796 - Karlsruhe 1871); prof. (dal 1819) nell'università di Heidelberg, poi (1827) a Löwen, fu infine (dal 1835) direttore dell'Archivio [...] Karlsruhe. Muovendo dalla storiografia religiosa romantica e da ideali di conservatorismo studiò soprattutto l'antica religione germanica; pubblicò preziosi testi medievali. Opere: Geschichte der Heidentums im nördlichen Europa (1822); Untersuchungen ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...