. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] ad avere importanza. Influirono ancora in epoche passate, quali cause limitatrici della capacità giuridica: la razza, la religione, i voti monastici e la professione.
Per il diritto moderno non vi possono essere restrizioni della capacità giuridica ...
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Emergenza, stato di
Alessandro Pizzorusso
La nozione di emergenza nelle scienze sociali
Nell'ambito delle scienze sociali il termine 'emergenza' (emergency, urgence, ecc.) è impiegato - in un significato [...] che tutelano il diritto alla vita, il diritto alla capacità giuridica e alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, e che stabiliscono il divieto della tortura e delle altre pratiche a essa analoghe, della schiavitù, della detenzione per ...
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FORCHIELLI, Giuseppe
Paolo Camponeschi
Nato a Roma da Alfonso e da Ersilia Belli il 30 apr. 1885, fu impiegato nell'amministrazione provinciale delle imposte dirette di Roma e vice agente delle imposte [...] la tesi che il filocattolicismo del regime fascista fosse un derivato dei precedente nazionalismo: la difesa della religione cattolica assumendo i significati più generali di tutela della civiltà italiana e dei legami tra la tradizione latina ...
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Vedi Gibuti dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Gibuti è un paese dell’Africa orientale, di fatto una città-stato con un piccolo retroterra che occupa una posizione geopolitica e strategica [...] è stato a lungo il presidente Hassan Gouled Aptidon, di etnia somala. Il 94% della popolazione è di religione musulmana e l’Islam è la religione di stato. Sebbene il sistema giudiziario sia basato sul diritto civile francese, la Sharia prevale nelle ...
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Vedi Gibuti dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Gibuti è un paese dell’Africa orientale che, nonostante le piccole dimensioni, occupa una posizione che gli conferisce fondamentale importanza [...] all’allora presidente Hassan Gouled Aptidon, di etnia somala. Inoltre, il 94% della popolazione è di religione musulmana e l’islam è la religione di stato. Sebbene il sistema giudiziario sia basato sul diritto civile francese, la Sharia prevale nelle ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] titolo partecipano o sono comunque interessati alla vita della scuola e ai servizi che essa svolge (➔ consiglio).
Religione
C. ecclesiale di base Denominazione di piccoli gruppi di cattolici costituitisi, dopo il Concilio Vaticano II, soprattutto ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] , si traducono in atteggiamenti o processi somatici e funzionali.
Religione
Nel senso più comune, passaggio da una religione all’altra o dall’irreligiosità all’adesione a una religione, sempre però che questo passaggio comporti un completo mutamento ...
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Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
Approvata dal Parlamento europeo nel novembre 2000, è stata sottoscritta dal presidente di turno dell’Unione Europea (UE) nel 2007. Come stabilito nell’art. [...] degli esseri umani. Il capo II è dedicato alle libertà: personale, privata e familiare, di pensiero, coscienza o religione, di espressione e informazione, di riunione e associazione, delle arti e delle scienze, professionale. A esse si affiancano ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] in Romania dai primi coloni romani, fra cui non potevano mancare - come nel resto dell'Impero al sec. II - seguaci della religione di Cristo; mancano, a ogni modo, notizie sicure in proposito. È certo invece che, ai tempi di Costantino il Grande, i ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404; App. II, 11, p. 327)
Bruno Molajoli
NAZIONALI Le discussioni sul problema delle m. n. hanno chiaramente messo in luce, in questi ultimi dieci anni, due fatti: la difficoltà [...] 43 milioni di musulmani e nel Pakistan circa 10 milioni di indù. L'esistenza di questo notevole numero di minoranze di religione portò ad una serie di gravi incidenti e persecuzioni, che provocarono un enorme flusso di profughi nei due sensi. Con l ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...