Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] come figlio di Dio o come un suo inviato; poi lentamente vanno scemando, fino a scomparire del tutto. Infine a una religione se ne sostituisce un’altra. E poiché il mondo è eterno, i riti ritornano periodicamente: quelli oggi in vigore sono stati ...
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Storico della filosofia francese (Péronne, Somme, 1904 - Saragozza 1987). V. ha proposto una visione del pensiero medievale latino assai articolata, che da un lato rifiuta di privilegiare particolari momenti, [...] o scuole, dall'altro insiste sull'intrinsecarsi di riflessione filosofica e teologica (in una prospettiva di "filosofia della religione") contro ogni tentativo di distinguere formalmente l'una dall'altra. In particolare la sua attenzione si è rivolta ...
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Filosofo italiano (Pancalieri 1818 - Torino 1876); insegnò storia della filosofia dal 1847 nell'univ. di Torino. La sua speculazione (Idea di una filosofia della vita, 2 voll., 1850; Storia critica delle [...] prove metafisiche di una realtà sovrasensibile, 1865-66) tese a soddisfare l'esigenza di un accordo filosofico della ragione con la religione, accentuando il primato del momento razionale e umano. ...
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libertinismo
L’insieme delle posizioni critiche rispetto alle tradizioni e ai valori etico-religiosi assunti da «liberi pensatori» del sec. 17° in Italia, Francia, Olanda e Germania. Il l. assumeva il [...] e l’atomismo dal punto di vista fisico-cosmologico, negando i miracoli e l’immortalità dell’anima; criticava la religione come strumento di controllo basato sul timore superstizioso degli uomini; assumeva, sul piano etico, la dottrina della doppia ...
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Pseudonimo del filosofo Cristoforo Bonavino (Pegli 1821 - Genova 1895). Abbandonato l'abito talare (1849), che aveva indossato nel 1844, insegnò filosofia all'univ. di Pavia, poi all'Accademia scientifico-letteraria [...] . Intorno al 1880 tornò alla fede cattolica e fu riammesso a celebrare messa (1893). Opere principali: La filosofia delle scuole italiane (1852); La religione del sec. 19º (1853); Il razionalismo del popolo (1856); Ultima critica (3 voll., 1889-93). ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] a fondare un "reale umanismo" immanentistico, che, esaltando lo sforzo creativo dello spirito costituirebbe la nuova moderna religione, secondo cui Dio vive nell'attività delle singole coscienze umane. Questa difesa della libertà e personalità umana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] ’accento su l’una o l’altra di esse): da una parte c’è l’adesione appassionata e a tratti nostalgica all’orizzonte di quella religione ‘civile’ che trova la sua verità nel suo saper alimentare la «virtù» dei popoli (a questa linea si sono riferite le ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] del tutto distinte: mentre la filosofia si muove utilizzando gli strumenti della ragione allo scopo di acquisire la verità, la religione ha il compito di educare alla virtù mediante i suoi apologhi ‘né veri né falsi’ che rappresentano l’unica forma ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] compì dieci anni, aveva perfezionato la scienza del glorioso Corano, della letteratura e conosceva a memoria alcuni fondamenti della religione, il calcolo indiano, l'algebra e al-muqābala" (Šaḏarāt al-ḏahab, III, p. 234; Ibn Ḫallikān, Wafayāt al-a ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] e cercò una spiegazione unitaria dei più svariati fenomeni sociali indagando i rapporti tra morale, diritto, economia, politica e religione, entro una cornice che ammetteva e in parte spiegava il mutamento e lo sviluppo sociali (v. Campbell, 1971, pp ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...