Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...]
Studiò in collegi di gesuiti e poi all'università di Dublino, distinguendosi come linguista; nel 1902, abbandonata la religione cattolica, insofferente dei ristretti orizzonti culturali del suo paese, si recò a Parigi, dove studiò per qualche tempo ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] da alcuni un grande satirico e moralista; e si ammirò la spregiudicatezza della sua critica contro il mondo e soprattutto contro la religione pagana (il che spiega la sua fortuna presso gli eruditi bizantini, dal 9° sec. in poi). Ma in realtà manca a ...
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Lunati, Giancarlo. – Manager e scrittore italiano (Rivarone, Alessandria, 1928 - Milano 2014). Laureatosi in Filosofia all’Università di Pavia, ha completato la sua formazione in Storia ed Economia presso [...] in Kant, 1956; Il lavoro dell'uomo, 1973; Etica e lavoro, 1988; Dall'utopia alla progettualità, 1997; La religione di Giovanni Paolo II, 1998; Gesù: quattro vite verosimili, 2000; Liberaldemocrazia: rischi totalitari o sviluppo democratico, 2003), ma ...
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Poeta, scrittore e critico letterario, nato a Roma il 9 dicembre 1901. Figlio di Adolfo de Bosis, sentì giovanissimo la vocazione per la poesia che costrinse, appena ventenne, alla disciplina della traduzione [...] di Amsterdam (1928); fu tradotto in francese, con prefazione di Romain Rolland. Il suo ideale di poeta e la profonda religione della libertà spiegano il gesto da lui compiuto il 3 ottobre 1931. Partito dall'aerodromo di Le Marignane presso Marsiglia ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] di Adamanzio sulla retta fede in Dio, entrambi tradotti in latino alla fine del IV secolo, e nel Dialogo sulla religione alla corte dei Sasanidi, probabilmente della fine del V.
In ogni caso non è possibile stabilire dipendenze precise dall’una ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] un gran bisogno … della collaborazione degli atei, del loro investigare. È prezioso … Guai se fossimo soli con la nostra povera religione che ci hanno ficcato dentro a scuola, come il vaccino del vaiolo»47. Oppure – dopo il controverso Il mandragolo ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] a stampa i suoi primi versi, e il Colombani pubblicava in un volumetto un'altra traduzione: l'Efemia ovvero Il trionfo della Religione del D'Arnaud (Venezia 1769).
La giovane età, l'avvenenza e l'ingegno della C. bastarono a concentrare su di lei la ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] quanto il latino fosse adatto agli studi scientifici e ai cultori di belle lettere ma, soprattutto, indispensabile alla religione, concludendo che il suo abbandono nel culto e nella lettura delle Sacre Scritture avrebbe disgregato l'unità stessa del ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] Aure e disincanti nel Novecento letterario, Milano 1994, pp. 117-125; Id., Su un libro di S. G.: "Senza i conforti della religione", in Protagonisti, 1995, n. 61, pp. 70-76; V. Deon, Le corrispondenze, ibid., 1996, n. 65, pp. 91 ss.; F. Petroni, La ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] culti orgiastici: oltre il culto di Serapide e di Iside, della Dea Sira e di Adonide, ebbero larga diffusione la religione di Mitra, originariamente iranica, l’astrologia e la magia di derivazione persiana.
La cultura ellenistica
I generi letterari ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...