FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] il soccorso di Marte e di Giove. Al re degli dei in particolare dimostra la necessità del diffondersi di una nuova religione che salvi gli uomini dalla dannazione: perché essa si affermi e la divinità possa discendere in terra bisogna che sorga l ...
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PEROSA, Leonardo
Davide Dainese
PEROSA, Leonardo. – Nacque a Portogruaro (Venezia) il 16 maggio 1834, figlio di Giacomo e di Paola Marostica e fratello di Marco, pretore, e Laura. Gli scritti commemorativi [...] di Storia sacra e civile, Geografia ecc. (secondo la classificazione di Dewey, invece, qui si trovano gli scritti di religione, teologia e culto; storia e geografia sono classificate al decimo posto, in classe 9); la quarta era dedicata alla Storia ...
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De Amicis, Edmondo
Scrittore (Oneglia, Imperia, 1846 - Bordighera, Imperia, 1908). Dopo aver frequentato la scuola militare di Modena partecipò come ufficiale alla guerra del 1866. Nel 1867 cominciò [...] , sono lo studio, il merito, l’onestà, la dignità, l’amore per la patria, tutti declinati come una nuova religione rigorosamente laica. L’adesione sincera e non superficiale al nascente socialismo italiano lo portò a confrontarsi con le correnti ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] poemi lunghi, si riflette l'evoluzione del pensiero di A.; influenzato da Kierkegaard e R. Niebuhr, convertito alla religione episcopale anglicana, da un impegno politico e scientifico A. passa a un impegno morale e religioso. Abile sperimentatore ...
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ZANELLA, Giacomo
Aurelia Bobbia
Poeta e critico letterario, nato a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, morto il 17 maggio 1888 in una sua villa a Monticello Conte Otto, presso Vicenza. Nel seminario [...] soggezione di teorie scientifiche e filosofiche transeunti, gli suggeriscono alcune fra le migliori poesie: A mia madre, La religione, La veglia. Non mancano componimenti d'ispirazione patriottica, ove l'entusiasmo per la quasi compita unificazione d ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Bologna il 5 marzo 1922; ha vissuto in varie regioni d'Italia; fra l'altro, dal 1943 al 1949, nel paese materno di Casarsa (Friuli); laureato in [...] : in qualche poemetto di Le ceneri di Gramsci (Milano 1957), di L'usignolo della chiesa cattolica (ivi 1958), e di La religione del mio tempo (ivi 1961), dove quel narcisiaco amore di sé, che caratterizza le sue poesie giovanili, si amplia in amore ...
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RUSSO, Luigi (App. I, p. 985)
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, morto a Marina di Pietrasanta (Lucca) il 14 agosto 1961. Dopo la Liberazione fu direttore (fino al 1948) della Scuola normale superiore [...] letteratura militante e - specie negli ultimi anni, per il suo parteggiare per le democrazie popolari - di politica (De vera religione, Torino 1948; Il dialogo dei popoli, Firenze 1953).
Bibl.: G. Marzot, in La Nuova Italia, maggio 1932; P. Pancrazi ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] , come senso del limite, di fronte al sospetto sempre vigile di passare per ingenuo e di farsi credere «dappoco». La sola forma di religione che qui è sentita, è, come s'è detto, la carità («per tutta la Scrittura santa non dice altro se non carità ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] della forza necessaria per uscire da una condizione di vita assai simile a una prigionia. La scelta di entrare in religione il 1° genn. 1797, per lui che aveva già manifestato qualche razionalistica insofferenza verso il clero e le pratiche religiose ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] poesia didascalica, di cui si potrebbe rammentare la Georgica de' fiori; Giuseppe Regaldi, che è forse il più notevole dei poeti di religione e civili che non appaiono nella nostra raccolta, ma non ha in nessun modo, come del resto gli altri or ora ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...