Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] umana; e dunque lo sforzarsi di raggiungerla è, oltre che un istinto, un dovere. Di nuovo, scienza e morale e religione sono una sola cosa. Ancora: la salvezza spirituale s'identifica con la libertà individuale, cioè con la conquista piena di sé ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] gruppi amerindi usano idiomi locali, tra cui spiccano per diffusione e rilevanza il mapuche e il quechua. Religione prevalente è quella cattolica (70%), con minoranze prevalentemente protestanti (15%) ed ebraiche.
L’economia cilena fu caratterizzata ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] e Tromsø.
La popolazione è composta quasi esclusivamente da Norvegesi, con piccole minoranze di Lapponi e Finni. Religione dominante è la protestante (88,4%).
Condizioni economiche
La chiave di lettura dell’organizzazione territoriale norvegese è ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] regina Elisabetta II ha presentato formali scuse.
La popolazione neozelandese è sempre più urbanizzata (87% nel 2008).
Religione prevalente è la cristiana protestante (17,9%), seguita dalla cattolica (13%); il 27,5% della popolazione si dichiara ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] cristiana, la G. fu inoltre interessata dal crescente contrasto con la Repubblica autonoma dell’Adžarija, di religione musulmana. Tale complessa situazione vanificò gli sforzi per il consolidamento di nuove strutture politiche e per la ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] decisivo agli apologisti del 2° sec. (Tertulliano) per difendere sul piano giuridico e dialettico (genere giudiziario) la nuova religione dalle accuse ‘senza fondamento’ e dai metodi di inquisizione messi in atto dai ‘gentili’. D’altro canto lo stile ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] dialogo fra Cicerone e il fratello Quinto sulla mantica, nel quale C. finisce con il sostenere la tesi della duplicità della religione, ufficiale e popolare da un lato, interiore e colta, dall'altro; poco tempo dopo sempre nel 44, scrisse il De fato ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] attenta ai problemi concreti, sono diventati il romanzo e la novella. I temi riguardano le origini della civiltà birmana, la religione, la natura come tema dominante o di sfondo, gli stati d'animo, la difesa della tradizione, l'avversione verso la ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] avrebbe così dirittamente parlato al cuore dei suoi primi innumerevoli lettori, diversi di clima, di lingua e perfino di religione. A rileggerlo oggi con animo confidente e sereno, a saper leggere quel linguaggio che pare così immediato e spontaneo ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] la luce solo un anno dopo (9 ottobre 1927); l’omonimia suscitò però le proteste di un altro Alberto Pincherle, storico delle religioni: da qui la decisione di Moravia di eleggere a nome d’arte il suo secondo cognome.
Mentre Morra lo introduceva nella ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...